Zocca e Zoppello: il federale a rischio degrado
Venerdi 6 Luglio 2012 alle 14:50 | 0 commenti
Che cosa c'è dietro l'accordo tra il comune e i privati rispetto al cosiddetto piano Federale? Se lo chiedono i consiglieri comunali del Pdl Marco Zocca e Lucio Zoppello che stamani si sono trovati a palazzo Trissino per un briefing di mezz'ora. Un briefing nel quale denunciano che le aree che sono entrate nella disponibilità del comune rischiano di trasformarsi in una enclave di degrado.
I due anzitutto rammentano quanto accaduto in luglio al consiglio comunale di Vicenza quando l'aula ha approvato tredici dei 21 piani pubblico-privato; un pacchetto contestato dalle minoranze di centrodestra che se la sono presa in particolar modo con l'accordo che riguarda tre lotti in zona San Paolo. Il motivo? «La giunta ha messo a disposizione delle opposizioni l'intero carteggio molto tardi poiché il piano è stato presentato come un emendamento del sindaco ad uno già esistente». La cosa è stata considerata dal Pdl come un sotterfugio «buono solo a tener coperta la documentazione il più a lungo possibile».
Ad ogni modo Zocca e Zoppello puntano l'indice contro l'esecutivo di centrosinistra capitanato dal democratico Achille Variati. Spiegano che si tratta di fatto di un baratto degno dell'urbanistica degli anni '50. E aggiungono che negli elaborati forniti dagli uffici non viene spiegato quale sia il controvalore in termini di opere o quattrini fornito dalla controparte privata, la Aton srl (nella foto accanto una veduta area del comparto di 14.000 metri quadri), una immobiliare che fa riferimento alla famiglia Ramonda, nota in tutto il Nord Italia nella grande distribuzione alimentare e per le catene del pronto moda oltre che per la vicinanza al mondo di Comunione e Liberazione.
In soldoni il Pdl sostiene che nell'accordo mancano piani specifici per la riqualificazione delle aree giacché l'ex campo da calcio federale è «ormai un campo di patate» per cui risulta difficile «pensare di riutilizzarlo per la collettività ». Dal canto suo Zoppello, per la terza volta in pochi giorni, ha puntato l'indice contro la giunta di centrosinistra per gli accordi che riguardano la realizzazione del piano De Bon. Che troverà la luce su un'area agricola. «Quando ero presidente della zona 3 un gruppo di personaggi a partire da Gigi Volpiana, Cristina Balbi, Marco Appoggi e Francesco Vettori mi attaccò poiché propugnavo la realizzazione di un insediamento, il piano Lodi, su un'area dismessa. Oggi questi signori, da consiglieri di maggioranza hanno detto sì ad un progetto assai simile ma che consuma suolo vergine. Il tutto approvato senza dire nulla, nelle segrete della politica».
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