Quotidiano | Categorie: Sanità

Vita da infermiere in Veneto, Gregori (Nursind Vicenza): scelte sciagurate della Regione

Di Edoardo Andrein Lunedi 16 Febbraio 2015 alle 12:20 | 1 commenti

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“Siamo stanchi di tenere la bocca chiusa, di restare ad osservare le scelte sciagurate di politica sociosanitaria regionale del Veneto, mentre gli infermieri rischiano sempre di più, giorno dopo giorno, e viene loro imposto di omettere attività fondamentali per i pazienti”. Il segretario provinciale del Nursind di Vicenza, Andrea Gregori, disegna un quadro della sanità in Veneto diverso da quello rappresentato dalla Regione guidata da Luca Zaia con quadratura di bilanci, utili economici e avanguardia nell’organizzazione dei servizi.

“Molti infermieri – racconta Gregori - si sono ammalati o infortunati in questa situazione di sovraccarico di lavoro. Spesso sono richiamati in servizio oltre il turno, per coprire assenze per malattie e maternità, la cui copertura richiede tempi della burocrazia per l’autorizzazione regionale. Con queste pressioni gli infermieri sono costretti a scegliere cosa tralasciare per l’impossibilità di svolgere tutte le attività. La delibera sui minuti di assistenza licenziata dalla regione sta già in alcuni casi portando alla riduzione di personale in servizio (es. Dipartimento chirurgico di Santorso)”.

“Vengono ridotti i posti letto – continua il segretario Nursind – ma se sulla carta i posti letto calano, nelle corsie aumentano i letti bis, con dotazione di personale basata su dati che non corrispondono alla realtà. Lo testimoniano i reparti, ma anche le astanterie dei Pronto soccorso, che sono la conseguenza di una riforma del territorio mai compiuta”.

“Ridurre gli infermieri significa ridurre l’assistenza ai malati – conclude Gregori – costringendo le famiglie a far ricorso alle badanti, per ciò che non riescono a fare gli infermieri con indiscussa professionalità. È una situazione insostenibile che i cittadini devono comprendere per poter stare dalla parte di chi lavora per la tutela della persona”.

La “ricetta” proposta dal Nursind per risolvere la situazione è: unire i servizi di laboratorio, gli uffici di staff alle Direzioni e ridurre il numero delle Ulss.


Commenti

Inviato Giovedi 19 Febbraio 2015 alle 22:38

Poveri infermieri! Se siete interessati cercano tanti in questo settore all'estero, trovate una marea di link online, tipo questo http://www.viviallestero.com/offertelavoro/regnounito/1880-lavoro-per-infermieri-a-cambridge
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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