Quotidiano | Categorie: Religioni

Vicenza tra bombardamenti e "Horto dei semplici"

Di Edoardo Andrein Mercoledi 21 Maggio 2014 alle 18:43 | 0 commenti

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Per tre giorni vicentini e turisti hanno potuto “ammirare” da vicino l’enorme bomba della seconda guerra mondiale ritrovata durante le operazioni di bonifica dell’area nel futuro parco della Pace. Il Comune di Vicenza, dopo le mirabolanti operazioni di disinnesco del 25 aprile, l’ha esposta nel cortile di palazzo Trissino e la curiosità è stata notevole, dato il via vai incessante di curiosi attorno alla “Old lady”.

La bomba diverrà un altro cimelio della storia di Vicenza, a memoria futura dei terribili bombardamenti aerei effettuati sulla città durante gli ultimi anni del secondo conflitto mondiale. Nel capoluogo berico vennero distrutti luoghi significativi del centro storico, come la volta superiore della basilica Palladiana, ma anche un luogo che ancora oggi, a settant’anni di distanza dalla “pioggia di fuoco”, è testimone della disastro della guerra.

Un luogo al quale spesso diversi vicentini non fanno caso, immersi nell’oscurità delle serate estive e distratti dallo schermo del cinema all’aperto ai chiostri di Santa Corona. Ma basta alzare lo sguardo ed è proprio lì a due passi, crollato come settant’anni fa.

“C’era la biblioteca dei frati in quell’edificio prima della guerra - racconta Antonio Dal Lago, il conservatore del Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza – poi negli anni ’50 al primo piano era stato ricavato un laboratorio dell’Itis Rossi che in quegli anni aveva la sua sede negli stabili adiacenti”.

“Bisognerebbe valorizzare di più questo luogo - continua con un po’ di amarezza Dal Lago – e qualche anno fa era stato pensato un progetto per riqualificare tutta l’area fino al parcheggio, ma non è stato portato a termine”.

Nella speranza che non ci sia un rischio crollo alla prima “scossetta” di terremoto, quel luogo forse potrebbe anche rappresentare un’attrazione a ricordo della devastazione della guerra, visto l’interesse dimostrato dai cittadini durante i giorni di esposizione della maxi bomba.

Un luogo simbolo a memoria della pace che, intanto, sarà possibile osservare con l’imminente allestimento del Giardino Biblico proprio nell'area verde dei chiostri di Santa Corona: un “viaggio” tra erbari storici e pregevoli documentazioni botaniche per un richiamo all' “Horto dei semplici” di medievale memoria. Saranno presenti piante come issopo, incenso, orzo, lino, rosa, ulivo, frumento e altre piante bibliche in modo da far “sentire” a Vicenza il profumo della Terra del Santo:
“Ho pensato un giardino “biblico” nel senso di messa a dimora di piante ed erbe citate nella Bibbia - spiega la curatrice dell’iniziativa Emanuela Bortolaso – piante che però possano “vivere” a Vicenza. Ed è un po’ come percorrere i luoghi della Terra Santa vedendo e annusando ciò che costituiva il contesto agrario e botanico dei tempi di Gesù”.

L’inaugurazione di questo originale angolo verde a Vicenza avverrà venerdì 23 maggio alle ore 17.00 e resterà aperto fino al 2 giugno 2014 dal martedì alla domenica con orario 09.00-12.30 e 15.00-18.30.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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