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Tav e Vicenza, la versione aggiornata di sinistra e destra

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 7 Luglio 2018 alle 19:51 | 4 commenti

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Una volta di sinistra era difendere l'ambiente e pensare a uno svillupo sostenibile, mentre la destra pensava solo ai soldi e agli affari dei "padroni". Oggi leggiamo due frasi sul progetto Tac Tav a Vicenza dopo la richiesta dell'amministrazione Rucco di rivederne alcuni passaggi. La prima dice: «(Abbandonare la corsia dedicata al filobus)... significa mettere in discussione 19 milioni già deliberati per l'acquisto di nuovi mezzi ma più complessivamente sono più di 44 i milioni destinati allo sviluppo della linea di mobilità elettrica dedicata. Senza contare il resto del progetto Alta Capacità che vale per Vicenza più di 800 milioni ma anche tanti lustri di lunghe e faticose discussioni...»

La seconda afferma: «...ci sta a cuore procedere, ma con consapevolezza e, magari, con la possibilità di verificare se ci sono ancora spazi di manovra per assicurare il più possibile le tutele ambientali e strutturali che un'opera così imponente potrebbe mettere a rischio. La domanda che ci siamo posti è se sono state considerate tutte le possibilità per contenere al minimo l'impatto sulla città...».

Se ancora non avete deciso cosa è di sinistra (la città?) e cosa è di destra (gli affari?) sappiate, prima di tirare le vostre conclusioni, che la prima frase è di Otello Dalla Rosa a nome della sua coalizione, la seconda di Francesco Rucco, a nome della maggioranza che, sarà un caso?, sottolinea le sue «preoccupazioni che sono, soprattutto, di tutela della città che ha deciso di cambiare rotta»...

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Commenti

Inviato Sabato 7 Luglio 2018 alle 23:39

Senza polemica, però mi sembra che il comunicato di Dalla Rosa fosse molto più articolato: "Il filobus da est ad ovest, 12 km in gran parte su corsia dedicata, consentirà di attraversare la città in 20 minuti da Ponte Alto alla Stanga.(...) Un TPL non inquinante, efficiente e rapido.
Abbandonare la corsia dedicata significa restituire, con grande miopia, il trasporto pubblico al ruolo di marginalità che ha sempre avuto nella nostra città (...). Per l’ambiente e l’abbattimento delle polveri, prima di tutto, ma per la sostenibilità nel tempo del trasporto pubblico" solo a questo punto il comunicato mette anche l'accento sul piano finanziario, parlando degli stanziamenti deliberati. Ciò non toglie che la TAV a VIcenza rimanga un progetto ad altissimo impatto ambientale, finchè la linea verrà affiancata all'esistente in superficie: e quindi - tralasciando le fantasie ciceroniane - un parziale interramento sarebbe auspicabile.
Inviato Domenica 8 Luglio 2018 alle 00:05

TAV, o TAC?. Oppure più TAC che TAV?
In ogni caso rischia di diventare un gran casino, sopratutto per due ragioni:
1) perchè il disegno particolare e specifico di tale opera, con tutti i suoi annessi, andava studiato all'interno del PAT che è il Piano Regolatore, il disegno globale del riassetto urbanistico della Città e del suo sviluppo futuro!
2) perchè tale disegno di attraversamento della Città doveva essere fatto per intero e non in due stralci ... ed anche qui ne vedremo di belle!
Inviato Domenica 8 Luglio 2018 alle 11:25

Si ricomincia. Vediamo cosa è stato lasciato INCOMPIUTO da certi assessori sinistrorsi: La Zambon una "bonifica" senza fine. Hullwech definì la zona il deserto dei tartari! Oasi (?) di Casale più inquinata di prima! Porta Santa Croce una palafitta metallica in visione da 15 anni! Europarking di via Cengio che peggio non si può! Il Giardino Comunale Valmarana Salvi proprietà comunale con le fogne della Seriola a cielo aperto! Spezzoni di piste ciclabili sparsi di qua e di là senza criterio! Pista ciclabile 1,5 Km di Viale Trento allagata ad ogni temporale. Giardino intitolato a Padre Uccelli di Via Bacchiglione dormitorio per tossici. Davanti a Porta Santa Croce un Ristorante giapponese in una zona tra le più inquinate di Vicenza.
Sarebbe utile mandare il conto ai due Assessori di sx per la loro Negligenza, e voleva fare il Sindaco! Ecco perché hanno perso! Mala tempora currunt.
Inviato Domenica 8 Luglio 2018 alle 12:17

Sommessamente, un dubbio mi tormenta: "vuoi vedere che la TAC/TAV, più che per il valore in sè è preziosa per gli 800, e oltre, milioni per le opere complementari?". Ma questo sarebbe un "dubbio malizioso".
Allora cerchiamo qualche ragione più più razionale. Il PAT, varato 10 anni fa con importanti finanziamenti, studi e concorsi (persino un concorso internazionale di 30 architetti), aveva sostituito il PRG-Piano Regolatore Generale, ridisegnando la Vicenza del futuro quella in cui i bambini (di allora) avrebbero potuto vivere felici domani (sic) ... e già siamo in ritardo perchè fra alcuni anni saremo al domani allora vagheggiato.
Nel frattempo, ed in contemporanea, è avanzato e conclusa la realizzazione della Base del Din, un'opera gigantesca, con altre opere di compensazione come il Parco per la Pace e il prolungamento di Via Moro a Nord (per il momento in standby). Tutte opere, queste, paradossalmente ignorate da un PAT ... che prevedeva anche le varianti più minuscole al territorio.
Stesso discorso e per certi versi ancor più macroscopico della base Del Din, è ora il progetto TAC/TAV con le varie opere urbanistiche connesse. Anche quest'opera totalmente esclusa da ogni correlazione con il PAT.
Ergo, abbiamo un piano regolatore della Città (il PAT) che nella forma rappresenta una Città, la quale nella sostanza sta sviluppandosi ampiamente sciolta da previsioni socio-relazionali e tecnico-funzionali.
Rientriamo in senno, riprendiamo in mano il PAT, ridisegniamo questi aspetti umani e sostenibili e dentro a tali coordinate, comprese le potenzialità del Centro storico, che sembra aver preso una direzione abnorme, pensiamo alla Città della nuova epoca in cui siamo oggi immersi.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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