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Giovedì riedizione volume di Franco Barbieri: "Vicenza, la cinta murata: forma urbis"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 24 Gennaio 2012 alle 14:07 | 0 commenti

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Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  "Vicenza, la cinta murata: forma urbis", giovedì 26 gennaio la presentazione della riedizione del volume di Franco Barbieri del 1984, finanziata dall'Ufficio Unesco del Comune di Vicenza e curata da Italia Nostra

Giovedì 26 gennaio alle 17.30 in sala Stucchi verrà presentato il volume "Vicenza, la cinta murata: forma urbis" - riedizione del Carnet del Turista pubblicato nel 1984 dall'Ente del Turismo con testi di Franco Barbieri - realizzato a cura dell'Ufficio Unesco del Comune di Vicenza per iniziativa di Italia Nostra.

Aprirà l'incontro Francesca Lazzari, assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura, cui seguirà la presentazione del volume da parte di Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente della sezione di Vicenza di Italia Nostra, l'intervento di Gherardo Ortalli, professore ordinario di Storia medievale all'Università Ca' Foscari di Venezia, e di Renzo Fontana, studioso di storia dell'arte e direttore della rivista "Progetto restauro". 

"Non ho esitato a cogliere la proposta di Italia Nostra e offrire ai cittadini la riedizione di un volume, oramai introvabile, che offre la visione della nostra città in epoca gotica, completamente finanziato dall'Ufficio Unesco del Comune di Vicenza - dichiara l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari -. Del resto Vicenza, nota ai più come la città del Palladio, in epoca gotica conobbe un importante momento di crescita con l'edificazione di mura fortificate che, erette durante differenti dominazioni, ne hanno connotato l'immagine lungo i secoli. Questo complesso murario è attualmente oggetto di lavori di restauro e valorizzazione."

"La riedizione del volume è stata un'operazione culturale molto complessa e articolata, perché, non esistendo più gli impianti originari, era necessario il rinnovo di tutte le immagini monumentali e di quelle di proprietà pubblica e privata - interviene Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente di Italia Nostra Sezione di Vicenza - Indispensabile è stato il contributo dell'autore Franco Barbieri che si è reso disponibile per aggiornare il testo originale alla luce degli studi sull'argomento emersi in questi ultimi."

Italia Nostra ha curato il lavoro editoriale con l'intervento dei soci che hanno collaborato gratuitamente: Bepi Peruffo ha digitalizzato, impaginato il testo e curato la grafica, mentre hanno completamente rifatto il corredo fotografico Giorgio Ceraso e Giovanna Dalla Pozza, dedicatasi anche alla ricerca iconografica.
Alla realizzazione del volume hanno collaborato anche numerosi enti cittadini, Archivio di Stato di Vicenza e di Venezia, Biblioteca civica Bertoliana, Pinacoteca di Palazzo Chiericati, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Associazione Industriali oltre che la Biblioteca Angelica di Roma e molti privati cittadini che hanno autorizzato l'uso gratuito delle immagini di loro proprietà.
Il testo è stato completamente rinnovato e aggiornato nella veste e nei contenuti, grazie anche al qualificato intervento di Mariolina Gamba, funzionario della Soprintendenza Archeologica del Veneto, a illustrazione dei risultati delle ultime campagne di scavo che in città hanno messo in luce preziosi reperti, conferma di passate ipotesi degli studiosi sull'andamento delle antiche cinte murate succedutesi nell'alto e basso medioevo. A conclusione, infine, un esauriente contributo scientifico del geologo Girolamo Gajanigo, corredato da illuminanti dettagli fotografici, permetterà di conoscere la tipologia lapidea dei materiali costruttivi impiegati.

"Vicenza, la cinta murata: forma urbis" è un volume che si presenta con una accattivante veste editoriale, dotato di ricco apparato iconografico quasi tutto a colori, esclusi preziosi e rari documenti in bianco e nero, spesso inediti, tratti da vecchie cartoline o da libri quasi scomparsi del primo Novecento: foto che illustrano doviziosamente, fin nel dettaglio, la storia stratificata delle mura di Vicenza, e che aiutano a ritrovare tante notizie, microstorie nella grande Storia, preziose tessere di un mosaico di vasto respiro entro il corposo e criticamente elaborato testo di Franco Barbieri. Il testo è diviso non per capitoli ma per quartieri afferenti alle porte maggiori, Castel e Borgo San Pietro, Porta Padova e Santa Lucia, Porta di Berga e Porta Monte, Porta Castello, Porta Nova- Rocchetta, Borgo di Pusterla con la Porta di San Bartolomeo, Porta Santa Croce, ma anche a quelle minori o della cinta più antica quali Porton del Luzzo, Porta Lupia, Porta Nuova, ben diversa dalla Porta Nova. Vicenza ha infatti mantenuto nel tempo la struttura urbana circolare, forma che, fino ai nostri giorni, ha condizionato lo sviluppo delle sue periferie sempre in riferimento costante con l'andamento circolare delle mura divenute non più e non solo struttura difensiva ma autentica forma urbis cioè immagine terrena della Gerusalemme celeste, luogo privilegiato per dare attraverso il tessuto urbano, racchiuso dalla cinta murata, sicurezza, unità, sensi di orgogliosa appartenenza ai suoi abitanti.

Il volume non sarà in vendita, ma verrà distribuito gratuitamente alle biblioteche della città e della provincia, alle scuole cittadine, agli enti istituzionali e agli uffici turistici. Inoltre, da febbraio si potrà scaricare in versione pdf dal sito del Forum Center http://www.vicenzaforumcenter.it/.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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