Vertici Cisa visitano cantiere Villa Caldogno: in sopralluogo Burns e Beltramini
Mercoledi 13 Maggio 2015 alle 17:53 | 0 commenti
Il Comune di Caldogno rende nota la visita del Cisa al cantiere Villa Caldogno
Questa mattina il professor Howard Burns direttore scientifico del CISA "Andrea Palladio" e il direttore arch. Guido Beltramini hanno visitato il cantiere di villa Caldogno, opera attribuita al Palladio dal professor Renato Cevese e patrimonio dell'UNESCO. Sul posto ad attenderli il consigliere regionale Costantino Toniolo con il sindaco Marcello Vezzaro e l'assessore alla cultura l'arch. Luisa Benedini. Con loro i tecnici comunali e il direttore dei lavori incaricato dal Comune, l'architetto Diego Peruzzo.Alcune dichiarazioni dei presenti.
Costantino Toniolo (AP-NCD Veneto Autonomo): "Quando ero sindaco di Caldogno ho dato impulso agli studi affinché potesse emergere con certezza l'attribuzione a Palladio della villa e sarò sempre grato al professor Cevese per il lavoro che ha realizzato! All'epoca avevo intuito che questa villa, a suo tempo fulcro dell'economia agricola del posto, sarebbe potuta e dovuta diventare il fulcro culturale contemporaneo di uno dei maggiori paesi della cintura urbana di Vicenza: per questo ci impegnammo affinché diventasse di proprietà pubblica con tutti gli annessi e il parco e il bunker. Ora con la scoperta dell'impianto idraulico palladiano la villa diventa ulteriormente un luogo di interesse e studio! Un motivo per valorizzare ulteriormente anche il lascito di Renato Cevese: ben 400 libri di studi di architettura palladiana e sulle ville venete ospitato in biblioteca civica di Caldogno che si trova negli annessi a 30 metri dal corpo centrale della villa".
Luisa Benedini (assessore alla cultura del Comune di Caldogno): "Insieme al Sindaco abbiamo ritenuto fosse giusto, dopo aver fatto un passaggio con la Sovrintendenza, invitare anche i massimi studiosi di Palladio per poter approfondire quella che con l'architetto Diego Peruzzo (direttore dei lavori di restauro, ndr) abbiamo considerato una scoperta importante: Palladio e le sue maestranze nell'interrato della villa (dove vi erano le cucine) avevano realizzato nel '500 un impianto idraulico con acqua corrente sfruttando una roggia vicina alla villa. Il professor Burns e l'architetto Beltramini oggi si sono dimostrati entusiasti delle scoperte rilevate. Ora proseguiremo con ulteriori analisi tecnico-scientifiche. Vorrei che la villa diventasse non solo un museo per arte (affreschi) e architettura e centro culturale, ma anche un laboratorio per studiare l'architettura di un tempo!"
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