Verlato e il nuovo Ulivo: con Casini
Martedi 25 Ottobre 2011 alle 11:56 | 0 commenti
Riceviamo da Adriano Verlato* e pubblichiamo.
Sono preoccupato. E Il nuovo Ulivo a causare questo stato. Perché ne sono contrario? Per carità . Ritengo l'Ulivo nella sua essenza, e in quello che si sarebbe voluto fosse, una delle idee politiche più interessanti degli ultimi anni. E allora? Mi spiace tediare gli amici con le mie solite lamentele, ma credo di avere delle buone ragioni. Non perdonerò mai coloro che permisero e causarono la caduta dei due governi Prodi, sullo sfondo dei quali l'idea di Ulivo c'era.
Anche l'Unione, a modo suo, lo era. Mi sembra che Bersani, in quella sorta di patto elettorale con IdV e Sel, sia stato un po' costretto. Se si fossero seguiti i principi del Pd, versione Veltroni, il Partito democratico avrebbe dovuto stilare un programma riformista tutto suo e, poi, sottoporlo a tutti quelli che ci stavano, in special modo ai due di cui sopra. Quando si protesta, infatti, è facile trovare compagni di strada ed è dopo, quando si deve costruire, che i problemi incominciano. Anche di Pietro è uno che spinge molto, ma non dimentico che Bersani ebbe a dire come, durante il periodo in cui di Pietro fu ministro, il suo comportamento fu inappuntabile e questo ha per me un suo valore. Mi preoccupa, invece, Vendola, al quale riconosco delle qualità non comuni, per tutta quella smania di apparire e per quel pressing continuo sulle primarie che non fa presagire nulla di buono (ovviamente sono strafavorevole alle primarie). Spero di sbagliarmi. ma il nostro creerà problemi alla coalizione se non riterrà di aver avuto quello che gli spetta, cioè il premierato. Il suo ego, pur controllato da un'intelligenza vivace, fatica ad essere nascosto. Bersani, lunedì sera da Fazio, è stato singolarmente didascalico ed ha, a mio avviso, chiarito bene il suo pensiero. Io non sono certo un fan di Casini, ma ora che - volente o nolente - un po' di pulizia nel suo partito è stata fatta, lo riterrei utile alla coalizione. Soprattutto sarebbe utile sottrarlo all'altra parte che gli farà ponti d'oro. L'aggancio non dovrebbe tuttavia essere fatto coũte que coũte (costi quel che costi, n.d.r.), ma su basi riformiste condivise.
Adriano Verlato
*Ex consigliere comunale dei verdi "pro sindaco Quaresimin", poi democratico di lungo corso avendo promosso insieme anche a Federico Formisano la fondazione del partito dopo essere stato membro del Cordinamento Nazionale CpU, Cittadini per l'Ulivo di Vicenza
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