In sala Bernarda l'elettronica zoppica. Come la maggioranza
Mercoledi 24 Ottobre 2012 alle 00:32 | 0 commenti
Che ci sia nervosismo nella pur "copiosa" maggioranza del governo cittadino lo si percepisce da tempo e in misura crescente con l'avvicinarsi, prima ancora delle prossime elezioni ammistrative, dei passi che porteranno alla formazione delle liste con annesse possibilità , per alcuni, di continuare a servire la città , o per altri, la percezione da combattere con i fatti, di non perdere una qualche poltroncina.
E il fenomeno si acuisce se si pensa che il numero di consiglieri vicentini nel 2013 scenderà per legge e che il quadro politico attuale assomiglia molto di più a un puzzle di ... Rubik. Inestricabile come sembra o com'è.
Martedì sera il "nervosismo di maggioranza" si è manifestato in tutta la sua evidenza quando ha perso letteralmente le staffe il navigatissimo capogruppo del partito di maggioranza, Federico Formisano del Pd, dopo aver pilotato le sue smagrite truppe per lunghe ore di discussione sul Piano degli interventi (su cui ha riferito a parte il nostro Marco Milioni), caratterizzate anche da una violenta polemica di Claudio Cicero che, volutamemte in sicul-veneto, rinfacciava al sindaco sue promesse, pronunciate in veneto, quando lui era "delegato alla mobilità ", e poi «non mantenute».
Ecco il racconto dell'ira di Formisano, che fa seguito a quella mediatica di qualche giorno fa contro alcune consigliere assenti.
In una delle prime votazioni della serata è mancato il numero legale, costringendo così all'appello di ripescaggio il presidente Luigi Poletto, tra l'altro contestato da Luca Balzi e "beccato" poi da Claudio Veltroni sulla sua interpretazione del regolamento sull'intervallo tra il primo appello negativo e quello successivo", fissato in 10 minuti.
Dieci minuti scanditi da apparentemente scomposte reazioni di rabbia di Formisano che, condendo le sue frasi con qualche parolaccia da reality tv, ha da un lato ufficialmente contestato il presidente che dava per buoni, per regolamento, i conteggi del sistema elettronico di sala: «erano presenti consiglieri non rilevati, il sistema non va, registra spesso anche voti errati, va sottoposto a revisione tecnica, ma lei, presidente, non può non aver visto alcuni presenti che le risulterebbero assenti!». Anche se dall'altro lato il fedele alleato e muscolo destro di Variati sembrava rivolgersi alle sue milizie indisciplinate o distratte. Semplicemente assenti per Poletto, che come Gerardo Meridio nel suo intervento successivo, difendeva anche l'operato dei dipendenti comunali addetti al sistema di rilevazione e che Formisano aveva in qualche modo coinvolto nei suoi dubbi sui conteggi efficienti.
Problemi apparentemente venali, quelli scoppiati stasera in Sala Bernarda, che hanno portato a paternali apparentemente eccessive. Per una maggioranza apparentemente zoppicante?
(foto d'archivio)
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