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Variati al direttivo nazionale Anci: Presidente Monti, così non va

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Gennaio 2012 alle 18:10 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  "Caro presidente Monti, così non va. Le vostre norme sono state affidate ai soliti alti dirigenti dello Stato che non sanno niente dei Comuni, dove al massimo sono stati per rinnovare la carta d'identità". E' un attacco duro quello lanciato al governo Monti dal sindaco di Vicenza Achille Variati, questa mattina a Roma al direttivo nazionale Anci. Un attacco condiviso trasversalmente dagli altri sindaci e raccolto dal presidente Del Rio che ha chiesto formalmente un incontro urgente al capo del Governo.

"Capisco bene - ha detto Variati - i problemi del Paese, l'eredità pesante che Monti ha trovato, la necessità di salvarci dal baratro finanziario, dal fallimento. Ma non si può andare avanti così. Perché continuando ad affidarsi agli alti dirigenti, in particolare del ministero dell'economia, che hanno da tempo dimostrato di non sapere nulla degli enti locali, anche questo governo di tecnici sta compiendo gli stessi errori di prima".
Sono cinque le questioni cruciali che il sindaco di Vicenza ha elencato: "Ci risulta che lo Stato abbia commesso un errore di un miliardo in eccesso sull'incasso reale previsto dall'Imu. Se ciò è vero, come facciamo noi Comuni ad elaborare bilanci per i quali sapremo solo a settembre, ottobre quali saranno i trasferimenti effettivi, quando avremo già impegnato gran parte delle risorse e rischieremo problemi con la Corte dei Conti? Quello che è certo è che avremo un taglio di oltre 1 miliardo e 450 milioni di euro nei trasferimento, oltre a quanto già tagliato da Tremonti e che l'Imu, alla faccia della crescita, sta puntando a massacrare i cittadini e le imprese, perché tutti i Comuni si vedranno costretti ad alzare le aliquote sulla seconda casa per far quadrare i propri conti. Non è così che si doveva fare: dovevano lasciare agli enti locali l'incasso dell'Imu e ridurre, semmai, i trasferimenti..."
Negativo, e condiviso dai altri membri del direttivo Anci, anche il giudizio di Variati sul mancato intervento del governo sul patto di stabilità: "Introdotto nel 2006, il patto di stabilità ora ci è diventato insostenibile. E' una prigione dove stanno morendo le imprese che lavorano per i Comuni e che non vengono liquidate. Ed è monco, perché non considera che molti Comuni prestano servizi per conto dello Stato, come Vicenza con le scuole materne".
Anche le liberalizzazioni sono, per Variati, una pugnalata ai Comuni: "E' assurdo - ha detto in sede Anci - decidere le dismissioni dei servizi pubblici ipotizzando liste nazionali. In questo modo non si fa nessuna distinzione tra aziende di capitale pubblico che gestiscono servizi in attivo, offrendo ai cittadini tariffe concorrenziali, e carrozzoni in deficit. Le une e gli altri sono trattati allo stesso modo. Un modo iniquo, con il quale rischiamo di svendere il patrimonio dei cittadini".
Molto critico, ancora, si è detto il sindaco di Vicenza rispetto al ruolo dato da questo governo alla Corte dei conti alla quale, come nel caso del pronunciamento sulle quote del personale, sembra quali sia stato delegato il compito di dare l'9interpretazione autentica delle leggi: "Tutto sbagliato - ha detto Variati - : si va avanti solo se è il governo fa i decreti e il parlamento le leggi" .
E a proposito della questione del personale, proprio oggi il parlamento dovrebbe approvare un emendamento che consentirebbe ai Comuni di derogare al blocco delle assunzioni di maestre e agenti di polizia locale oltre il 20% del tourn over, ma per Vicenza e moltissimi altri Comuni ciò non sarebbe sufficiente, essendo le assunzioni comunque stoppate dalla norma che fissa al 50% il rapporto tra il costo del personale, compreso quello dei dipendenti delle società in house, e la spesa del bilancio ordinario: "Per contrastare quest'assurdità - preannuncia Variati - l'Anci sta elaborando un nuovo emendamento che sarà discusso in Senato".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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