Valdagno: venerdì assemblea pubblica sul caso Marlane Marzotto
Mercoledi 17 Novembre 2010 alle 20:46 | 0 commenti
Slai Cobas - Reduce dal risultato conseguito presso il tribunale di Paola (nella foto la Marlane - già Lanificio di Maratea - com'era nel 1962), un successo che resterà negli annali delle lotte operaie, lo SLAI Cobas va in trasferta nella "tana del lupo" dell'imprenditoria tessile per antonomasia, ed a Valdagno a partire dalle 20.30 di venerdì 19 novembre, presso la Cittadella Sociale terrà una pubblica assemblea alla quale parteciperanno: per il coordinamento nazionale Mara Malavenda e Corrado Delle Donne, per Medicina Democratica il vicedirettore Fulvio Aurora, in qualità di RSU-LRS USB Marzotto Daniele Faccin, e per lo SLAI Cobas di Praia a Mare Alberto Cunto.
Medierà la serata l'organizzazione Primomaggio di Schio. Dal materiale promozionale in distribuzione per l'incontro: "Decine e decine di operai morti, 15 anni di ritardi e rinvii, ma alla fine il processo alla Marlane di Praia a Mare per le lavorazioni nocive va avanti. Nel silenzio assordante dei media, con la complicità di sindacati e istituzioni compiacenti, Marzotto tenta, grazie al suo collegio di avvocati - politici di sinistra - centro - destra, di farla franca. Dalla parte odei lavoratori solo la solidarietà e la lotta degli altri lavoratori". E non potrebbe essere altrimenti! Scopo fondamentale dell' incontro è quello d'illustrare ai lavoratori del vicentino le esperienze vissute nel sito produttivo praiese, dalle tribolazioni patite dai lavoratori espulsi nelle ripetute ristrutturazioni alle vicissitudini dei tanti che non ce l'hanno fatta a sopravvivere alle patologie contratte sul luogo di lavoro, al coinvolgimento funesto di istituzioni, politica, potentati d'ogni risma e organizzazioni sindacali distratte. Molte realtà analoghe non sono immuni da fenomeni assimilabili a quelli che hanno caratterizzato la Marlane e pertanto da quest'incontro potrebbero originarsi forme sinergiche di rivendicazione e di lotta. In una società globalizzata come la nostra i lavoratori hanno pieno diritto di resistere, in considerazione che stanno togliendo loro anche la dignità avendoli già privati da tempo del proprio futuro. Ma saranno anche altri gli argomenti trattati, dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo alle norme contrattuali non rispettate, ai salari non aderenti a quanto riportato in busta paga, al precariato spinto, alle esternalizzazioni di comodo, al trattamento differenziato riservato agl'immigrati. La serata si annuncia di estremo interesse, e per il gran numero di adesioni e per l'importanza dei temi in programma. Nella mattinata di sabato la conferenza stampa porrà fine alla manifestazione.
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