USB: un nuovo anno all'insegna delle lotte dei lavoratori
Domenica 1 Gennaio 2012 alle 23:48 | 0 commenti
 
				
		Unione Sindacale di Base - Non vogliamo parlare del solito messaggio di speranza, tutt'altro, è la necessità di voler tentare di cominciare a costruire un argine all'inesorabile colata a picco delle condizioni salariali e lavorative verso cui ci stanno portando. Il dramma è amplificato ai massimi livelli dall'evidentissimo immobilismo di tutti i sindacati di fronte allo scempio che lorsignori politici stanno facendo sia di salari sia di pensioni, sia del presente come del futuro nostro e delle generazioni che verranno, sia di diritti (vedi ad esempio i contratti nazionali che non verranno più rispettati grazie all'accordo che cgil cisl uil hanno sottoscritto a Roma il 28 giugno scorso) sia della dignità sempre più attaccata e sbriciolata.
E' un formidabile "patto" d'acciaio stretto tra sindacati (cgil, cisl,  uil, ugl, ecc.) con le aziende, patto che sta drammaticamente favorendo  la stretta della morsa formata dal potere politico da una parte e dai  sindacati di regime dall'altra, morsa nella quale noi lavoratori,  incapaci di contrattaccare, siamo sempre più limoni da spremere con  intollerabili condizioni in progressivo peggioramento e tutti  completamente sguarniti di opportune difese. 
 
E' un tunnel senza fine nel quale non vediamo luce neanche per il  nuovo anno alle porte se non si imprimerà una rapida sterzata ed una  veloce inversione di marcia. 
A tutti i lavoratori quindi proponiamo  di cominciare un importante e serio lavoro di organizzazione che  richiederà sacrifici, incontri, assemblee, il tutto  mirato a formare un  forte e compatto movimento che cominci a far percepire a tutti che qui  non si ha più voglia di scherzare e di perdere tempo, e che bisogna  riappropiarsi dell'arma più importante che abbiamo cioè lo sciopero  generalizzato, cioè quello organizzato in un modo completamente nuovo e  diverso. 
E auspicando risposte in questa direzione, se nel giro di  poche settimane si riuscirà a porre basi notevoli e numeri importanti di  partecipazione a questo progetto, continuando successivamente il  percorso di allargamento e coinvolgimento a grandi masse di lavoratori,  si potrebbe fare una prima "apparizione" in occasione dello sciopero  generale del sindacalismo di base previsto per il 27 gennaio, per poi  decidere in maniera assembleare iniziative di lotta successive.
Notiamo  che parte di lavoratori a volte si attaccano ad un sottile filo di  speranza legandosi a qualche vertenza legale(che ovviamente non  trascuriamo) le cui sentenze arrivano in genere dopo diversi anni e  molte delle volte la farragginosa macchina della giustizia, non andando  incontro alle istanze dei più deboli ma verso quelle dei più forti,  arriva a sentenze non proprio favorevoli ai lavoratori(vedi fiat e  dintorni).    
A fronte di tutto quanto già avvenuto e di quanto  ancora di più sappiamo di negativo avverrà nei prossimi mesi, come U.S.B  pensiamo non ci siano strade alternative se non quella di dare una  forte accelerata nell'organizzare una imponente stagione di lotte molto  importanti come quelle che stiamo portando avanti in alcuni settori, con  l'obbiettivo di rimettere insieme tutti i lavoratori scientificamente  disgregati negli ultimi trenta anni dai sindacati del regime  affaristico-mafioso che si alterna nelle stanze dei bottoni del potere.
La  nostra proposta che rivolgiamo a tutti quindi si fonda sostanzialmente  nella partecipazione attiva di tutti i lavoratori nell'organizzare una  massiccia unità, sia per mettere in piedi piattaforme rivendicative  aziendali che pongano con forza richieste localistiche, sia per arrivare  ad imporre piattaforme rivendicative nazionali: rinnovi dignitosi di  contratti, certe e decorose pensioni dopo anni e anni di lavoro che  stanno barcollando paurosamente, storici diritti da riconquistare o che  non devono essere abbattuti (malattia ed altro), ecc. ecc.
Lavoratori, prima che sia troppo tardi organizziamoci, organizziamoci, organizziamoci!
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