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Un passettino avanti (anzi, di lato) e molti indietro

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 4 Febbraio 2012 alle 22:15 | 0 commenti

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Giorgio Langella, Segretario Provinciale PdCI FdS Vicenza - Il primo ministro Mario Monti continua nelle dichiarazioni. Prima di tutto fa un passettino avanti (anzi, di lato) dichiarando che quanto precedentemente affermato sulla monotonia del posto fisso si presta ad equivoci.Lo fa spiegando che bisognava capire il contesto nella quale è stata pronunciata la frase. Lo fa perché in tantissimi lo avevano contestato. Un passettino "a lato", una piccola smentita in perfetto stile berlusconiano.

Poi però attacca e conferma la sua visione del mercato del lavoro. Dice che l'articolo 18 scoraggia gli investimenti esteri e anche quelli italiani. In pratica ci dice che è meglio permettere di cacciare dal lavoro senza motivo chiunque (ricordiamo che l'articolo 18 pone un freno ai licenziamenti senza giusta causa e discriminatori). E afferma che "il nostro scopo" (di chi? del governo? dei padroni? di entrambi?) "è di passare dai simboli e miti alla realtà pratica e pragmatica". Signori, ci dice, ci vuole concretezza. E la sua concretezza vuol dire poter licenziare senza limiti e vincoli. Fare quello che lorsignori vogliono senza possibilità di contrasto, neppure di critica. Cosa c'entri la "libertà di licenziamento" con il "dare più lavoro" (soprattutto ai giovani) è uno dei misteri più impenetrabili del nostro tempo. Non è palesemente vero né realistico, ma siccome l'hanno detto Monti e Marcegaglia e, precedentemente, Sacconi e complici vari, è un dogma. Noi non ci stiamo. Bisogna rispondere in maniera ferma a questo che è un vero e proprio atto di forza di chi vuole cancellare diritti elementari conquistati con anni di sacrifici e lotta. Bisogna pensare a uno sciopero generale, opporsi al sistema sociale reazionario che lorsignori vogliono imporci. Vogliono un modello di sviluppo che renderà ancora più precario il lavoro e la vita dei cittadini. Non c'è nulla di nuovo in questo. Solo tantissimi passi indietro che ci portano ad essere sudditi di chi è ricco e potente.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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