Un governo dannoso al paese, cioè promesse e bugie
Giovedi 27 Maggio 2010 alle 00:53 | 0 commenti
Giorgio Langella, Federazione della sinistra - Berlusconi e soci avevano dichiarato che non ci sarebbe stato nessun condono? Ecco che con un "abile" gioco di parole il "condono" diventa "sanatoria" che, oltre alle case-fantasma, verrà estesa anche a quegli immobili su cui sono state effettuate variazioni e ampliamenti non denunciati al fisco. Un vero e proprio condono edilizio (ma con altro nome).
Berlusconi e soci avevano dichiarato che non si toccavano le pensioni? Ecco che con una specie di gioco di prestigio si cambiano le "finestre" e i lavoratori dipendenti che avranno maturato il diritto di andare in pensione nel 2011 potranno andarci solo un anno più tardi (i lavoratori autonomi dovranno aspettare anche di più, 18 mesi).
Berlusconi e soci avevano dichiarato che non avrebbero messo le mani nelle tasche dei cittadini? Ecco che con una sola manovra bloccano gli stipendi dei dipendenti pubblici per quattro anni, aumentano i pedaggi autostradali, tagliano di ben 10 miliardi di euro i contributi a comuni e regioni (ma non erano federalisti?).
E la lotta all'evasione? Sarà durissima minacciano. Al di là del condono (vedi sopra) che è piuttosto un regalo a chi ha evaso, le novità sono il ripristino di alcune norme introdotte dal governo Prodi sulla tracciabilità . Norme che erano state cancellate dall'attuale governo appena insediato.
E così via tagliando, colpendo i lavoratori e i pensionati, sanando e condonando chi non ha pagato quanto doveva, rastrellando denaro dai soliti cittadini onesti. Misure che servono a "mettere una pezza" al disastro che lorsignori hanno creato. Senza un piano di sviluppo e crescita, senza prospettive, senza futuro, sperando ancora una volta nella buona sorte o nella provvidenza.
Un governo così è dannoso per il Paese. Dovrebbe dichiarare il proprio fallimento e andarsene. Se non lo fa dovrebbero essere i cittadini onesti a pretenderlo. La proposta di sciopero generale lanciata dalla CGIL ci trova pienamente d'accordo. Ci appelliamo a tutte le forze democratiche di lottare per costringere il governo a cancellare questa manovra e a dare le dimissioni.
Giorgio Langella
Federazione della sinistra - PdCI-PRC provincia di Vicenza
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.