Trichet, Bce: nulla da fare contro aumento petrolio ma nessun aumento dei salari ...
Domenica 20 Febbraio 2011 alle 21:58 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdSÂ -Â A proposito di "capitalismo dal volto umano".
Jean Claude Trichet è il presidente della BCE. Oggi, subito dopo il G20, ha affermato che, in Europa, l'aumento dei salari sarebbe "l'ultimo errore, la cosa più stupida da fare" per combattere la disoccupazione. Ha spiegato che "noi non possiamo nulla contro l'aumento immediato del petrolio e delle materie prime, ma dobbiamo evitare 'l'effetto di secondo giro', ovvero l'aumento degli altri costi compresi i salari".
Trichet ha anche affermato che le proteste della popolazione civile nei paesi arabi possono rappresentare grandi rischi per l'economia globale. Ha detto che, anche se come BCE non può esprimere un giudizio, è sicuro che queste manifestazioni potrebbero avere, sul piano mondiale, un effetto non solo geopolitico ma anche economico. Le proteste, ha detto "si inseriscono anche in un momento in cui sussistono minacce per l'economia da parte dei prezzi del petrolio e delle materie prime".
È affascinante come il capitalismo riveli il suo vero volto in poche, lapidarie, frasi. I lavoratori, che stanno pagando la crisi che gli speculatori finanziari hanno creato, diventano sempre più poveri? Hanno retribuzioni insufficienti? A lorsignori non importa. Se sono poveri devono continuare ad esserlo. Non possono mica pretendere di avere qualche aumento salariale. Ne soffrirebbe l'economia e lorsignori avrebbero minori profitti. E se il popolo esasperato protesta contro qualche dittatore "amico", bisogna fermarlo. I sudditi non devono cacciare il tiranno, devono subire. Altrimenti, la ricchezza di lorsignori ne potrebbe soffrire.
Per Trichet è tutto chiaro. Chi lavora e fatica deve rimanere povero e chi è oppresso deve restare tale.
Ma, signor Trichet, quanto prende, lei, per il posto che occupa? Fa fatica ad arrivare a fine mese? Conosce la povertà ? E qualcuno, forse, opprime il suo pensiero e la sua libertà ?
Quello che ci mostra Trichet con le sue affermazioni non è altro che il vero volto del capitalismo. Di fronte a queste parole bisogna gridare che no, che non si può accettare di essere oppressi e sempre più poveri. Bisogna dire ad alta voce che non vogliamo pagare l'avidità e i vizi dei potenti. Non ce lo possiamo permettere. Vogliamo vivere per costruire il nostro futuro. Un futuro migliore di quello a cui ci vuole costringere questo capitalismo affarista e cialtrone. Per questo continueremo a lottare.
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