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Tribunale di Paola: rinviato al 24 giugno il processo Marlane Marzotto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 19 Aprile 2011 alle 15:47 | 0 commenti

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Slai Cobas - Tribunale di Paola: rinviato al 24 giugno il processo agli imputati eccellenti della Marlane Marzotto di Praia a Mare

Confermate nell'udienza di stamattina le indiscrezioni dei giorni scorsi che davano il rinvio del processo. Tra i 14 responsabili aziendali indagati per omicidio colposo e disastro ambientale figurano il cav. del lavoro (sic) Pietro Marzotto, re del tessile ed erede della dinastia, Antonio Favrin vicepresidente vicario della Confindustria veneta, Silvano Stoner, già direttore generale della Stefanel, Jean De Jaegher, consigliere dell'Eurotex /Associazione Europea delle Industrie Tessili) e presidente della Marzotto USA dal ‘95 al '98, Lorenzo Bosetti, consigliere delegato e vicepresidente Lanerossi, Carlo Lomonaco, sindaco di Praia a Mare e già responsabile da '73 all'88 del "reparto della morte" (Tintoria), recentemente e paradossalmente costituitosi parte civile nella qualità di sindaco contro se stesso nella qualità di imputato!

Lo Slai cobas che figura costituito nel processo come parte civile con gli avv.ti Giuseppe Senatore Natalia Branda, insieme ad oltre 100 "parti lese" tra i lavoratori ed i familiari delle vittime, stigmatizza che "se l'azienda ha potuto violare reiteratamente, sistematicamente e per decenni ogni norma di legge a tutela della vita dei lavoratori nonché dell'ambiente, ciò e potuto avvenire solo in conseguenza di una strutturale e fattiva complicità trasversale dell'intero quadro politico istituzionale e sindacale che, nonostante qualche centinaio di operai morti per cancro, in questi decenni ha addirittura "remato contro" e tentato di insabbiare la strage, con il solo Slai cobas che ha invece caparbiamente saputo dare forza, voce e rappresentanza sindacale alle lotte dei lavoratori per giungere al processo contro i responsabili".

Non è un caso che a difendere gli imputati figurano ed hanno figurato gli avv.ti Nicolò Ghedini, parlamentare PDL, Guido Calvi, parlamentare PD, Giuliano Pisapia già parlamentare PRC ed attuale candidato di "sinistra" a sindaco di Milano. Praticamente, mentre la Procura, durante le indagini preliminari ha già individuato ben 107 casi di morte o malattia sospetta tra i dipendenti dell'ex Marlane Marzotto, l'intero arco trasversale parlamentare si schiera a difesa dei responsabili di questa vera e propria strage di lavoratori e dell'ambiente. Gli stessi dati rilevati dalla perizia-tecnica di parte del 2008 dello Slai cobas, depositata al Tribunale di Paola, certificano una percentuale del 4% di tunori maligni tra gli operai della Marlane Marzotto di Praia a fronte di un dato nazionale inferiore allo 0,005% e a quello della regione Calabria prossimo allo 0,003%.

L'ostruzionismo messo in atto in questi anni dal collegio di difesa degli imputati, che da sempre punta alla prescrizione dei reati, oggi è reso tra l'altro più forte dall'auspicata normativa sul "processo breve" che renderebbe ancora più "stretti" i tempi utili per arrivare al giudizio. Ma non potranno in nessun caso mettere la parola "fine" senza che nessun imputato paghi per le sue responsabilità. E' in questo senso l'impegno dello Slai cobas, dei lavoratori e delle famiglie dei tanti morti ammazzati dal consapevole e cinico sfruttamento padronale: insieme ce la possiamo fare.


SLAI COBAS - COORDINAMENTO NAZIONALE - 19/4/2011


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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