Treno inaugurato da Zaia e Donazzan, Simonaggio (Filt Cgil): è solo riverniciato!
Giovedi 5 Marzo 2015 alle 18:26 | 0 commenti
Martedì 3 marzo 2015 il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e l’assessore regionale ai trasporti, Elena Donazzan, hanno comunicato con tanto di reportage fotografico e bottiglia stappata di spumante, la messa su rotaia di “un nuovo treno Vivalto destinato ai pendolari del Venetoâ€. Per il benvenuto al mezzo in dotazione alle Ferrovie regionali erano presenti anche l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e il direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.
Diversi ferrovieri venuti a conoscenza dell’inaugurazione hanno chiesto “per amore di verità †che vengano chiariti fatti e antefatti.
A spiegare la situazione è Ilario Simonaggio, Segretario generale Filt CGIL Veneto.“Comprendiamo il desiderio di “inaugurazioni†a 90 giorni dalle elezioni regionali – esordisce Simonaggio - ma la “necessità †può giocare brutti scherzi. Il treno Vivalto “inaugurato†il 3 marzo scorso, infatti, non è un nuovo treno ma semplicemente un treno datato in esercizio che è stato oggetto di attività di “riverniciatura†e manutenzione straordinaria per consentire un allungamento della vita tecnicaâ€.
“Lo vogliamo ribadire per l’ennesima volta – prosegue l’esponente CGIL - Senza risorse proprie dedicate per investimenti nel materiale rotabile la Regione Veneto ci propina pessima propaganda e nessuna vera soluzione a soppressioni, sovraffollamento, scarsa qualità a bordo e a terra. Lo vogliamo ribadire perché pure le veline della Regione sull’ammodernamento dei bus si sono dimenticate di chiarire la provenienza extraregionale delle risorse, e l’inadeguatezza delle “sostituzioni†rispetto alla vetustà , se non si pianifica una grande azione strategica della finanza regionale, almeno pari nell’impegno a quanto si destina agli investimenti viari.Â
“Il bilancio di previsione 2015 della Regione Veneto – conclude Simonaggio - è il banco di prova che ci permette di capire se sui temi come il Sistema Ferroviario Metropolitano regionale, le modifiche dell’orario cadenzato, l’ammodernamento del materiale rotabile (vaporetti, bus, treni) si pensa sia il tempo di cambiare registro. In difetto almeno evitateci comunicazioni “farlocche†di nuovi treni.
La Filt CGIL ricostruisce in una nota i dettagli della vicenda:
Il contratto di servizio 2009 – 2014, attualmente in regime di proroga tecnica in attesa del bando di gara, prevedeva dentro la durata del contratto un impegno della Regione di acquistare nuovo materiale rotabile (22 treni + 13 opzionati); di pagare il materiale rotabile acquistato da Trenitalia Spa negli anni 2001 – 2007 e oggetto di un lungo contenzioso legale sanato poi nel 2009 con l’accollo nel contratto successivo con la rateizzazione di circa 50 milioni di euro; la messa in esercizio di materiale rotabile sottoposto a restyling a cura di Trenitalia Spa per un corrispettivo complessivo di 139 milioni di euro. Il lotto è composto da 8 treni che progressivamente entreranno dopo la “riverniciatura†in servizio per il trasporto passeggeri regionale, affiancando la attuale dotazione in servizio nel Veneto di 12 treni Vivalto.
Rimangono gravi le condizioni del materiale rotabile che non è in condizione di modificare il quadro di inadeguatezza regionale. Per altro ci era stata ripetutamente promessa una attenzione mirata all’acquisto di materiale rotabile dedicato per il servizio da/per Belluno con almeno quattro nuovi treni funzionali al trasporto di montagna. Di queste promesse è rimasto la registrazione sulle TV e carta stampata nel 2013 - 2014 dell’ex assessore Chisso, nulla più.
Inoltre i 13 treni opzionati nella gara per l’acquisto fatto con l’Emilia Romagna (capofila) si dovrebbe decidere l’acquisto, in modo di pianificare l’incremento della dotazione in servizio quantomeno per non peggiorare la vetustà attuale.
Infine con una certa affidabilità , considerata la provenienza, gira voce che i treni Vivalto saranno a giugno 2015 destinati al servizio regionale in Emilia Romagna (regione che ha in corso la definizione della gara 15 + 7,5 anni) per ottemperare agli obblighi del contratto di servizio. Per il Veneto il cambio prevede dei Treni ad Alta frequentazione TAF con le considerazioni che gli utenti hanno di questo trenoâ€.
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