Tav-Tac, si accende il dibattito: gli interventi dei consiglieri Zoppello, Nani, Dovigo e Cicero
Sabato 10 Gennaio 2015 alle 18:39 | 0 commenti
In vista del consiglio comunale convocato il 12 gennaio alle ore 16.30 per l’approvazione dello studio di fattibilità redatto da RFI SpA relativo all’attraversamento nel territorio vicentino della linea ferroviaria Alta Velocità /Alta Capacità Verona-Padova, intervengono i consiglieri Valentina Dovigo (SEL), sul rifiuto dell'amministrazione comunale alla richiesta di istituire una consultazione popolare, Claudio Cicero della lista omonima sui lavori della Commissione Territorio e i rapporti tra il sindaco, il progettista ed il soggetto che commissiona il progetto, Lucio Zoppello e Dino Nani (NCD) sulla proposta di interramento dei binari a Vicenza Est.
SEL Vicenza
L’8 e 9 gennaio si sono tenute le ultime commissioni consiliari di discussione sullo Studio di Fattibilità per la linea alta velocità /alta capacità , che verrà votato il prossimo lunedì e martedì in Consiglio Comunale. La discussione su un progetto così invasivo e impattante si è svolta in tempi contingentati, tra le feste natalizie, in meno di un mese a partire dall'11 dicembre scorso. Lo spazio riservato a una discussione informata e propositiva, non solo dell'opposizione ma anche dei cittadini è stato quindi di fatto annullato. Le osservazioni presentate dai cittadini e lo spazio lasciato agli interventi di comitati e associazioni, infatti, è stato troppo breve e non ha permesso una partecipazione democratica e responsabile alla decisione sullo Studio di Fattibilità dando così il via libera all'iter del progetto che potrà essere modificato solo in minima parte, e certamente non nel suo impianto generale. Nel rispetto dei principi della partecipazione e della democrazia, Valentina Dovigo in Commissione Territorio ha proposto più di una volta l'istituzione di una consultazione pubblica in tempi rapidi, sul modello di quella già effettuata il 5 ottobre 2008 per la vicenda della base Dal Molin. La consultazione pubblica è indicata dallo Statuto Comunale quale strumento utile ad accertare l'opinione dei cittadini su questioni di rilevante interesse pubblico. La sua realizzazione avrebbe permesso ai vicentini di esprimere la propria posizione riguardo l'opera ed avrebbe posticipato il voto di una ventina/trentina di giorni. Nonostante la ragionevolezza della proposta, non c'è stato spazio per la discussione. La maggioranza ha respinto l'idea, nascondendosi dietro superabili difficoltà di ordine burocratico.
Lista Cicero
L'attento esame dello Studio di Fattibilità ha evidenziato come le due nuove Stazioni di "VI-Fiera" e "VI-Tribunale", la dismissione della Stazione storica "VI-Centrale", le soluzioni ipotizzate per le reti ferroviarie e per le reti viarie di quel tratto, le opere complementari connesse per le implicite complessità derivanti, hanno in queste settimane monopolizzato sia l'analisi che la conseguente ricerca di soluzioni per le criticità che via via emergevano (vedi ad es. il problema della galleria idraulico-stradale sotto i colli e di cui modestamente possiamo vantare la "primogenitura" delle proposte di soluzioni alternative sia dal punto di vista idraulico che viario, così come per diversi altri aspetti illustrati attraverso precedenti comunicati) relegando invece ad un ruolo assolutamente secondario quanto invece previsto dallo Studio per il passaggio ad est della AV-AC, e ciò nonostante il grande impatto di questa infrastruttura su questa parte del territorio del comune di Vicenza.
Per sopperire a questa carenza, ma pure all'incompletezza dello stesso Studio di Fattibilità , avevamo anche formulato una serie di soluzioni per le diverse criticità riscontrate, salvo poi visto il considerevole numero di situazioni da affrontare non ricercare un'unica soluzione per i tanti problemi.
Un'unica soluzione che tenesse innanzi tutto conto del fatto che:
¨       il tratto interessato dalla soluzione alternativa proposta fa parte integrante del 2° sub-lotto "Vicenza - Grisignano di Zocco" la cui progettazione definitiva non è ancora stata programmata, diversamente che per il 1° sub-lotto "Montebello Vicentino - Vicenza", che arriva, comprendendola, alla stazione di "VI-Tribunale" e il cui progetto definitivo dovrà essere consegnato già il prossimo 15 maggio;
¨       lo Studio di fattibilità presentato prevede in questo tratto, e in particolar modo nella zona di Vicenza est, un elevato numero di edifici da demolirsi;
¨       il "quadruplicamento" in affiancamento alla LS necessiterebbe anche di spostare per un lungo tratto una significativa condotta di un acquedotto per Padova;
¨       seppur in presenza delle previste opere di mitigazione per i cittadini residenti a ridosso e/o lungo la tratta ferroviaria vi sarà comunque un indiscutibile peggioramento della qualità della vita e delle condizioni ambientali in cui si verranno a trovare, sia per l'impatto che anche le opere di mitigazione avranno (in primis le barriere antirumore per la loro altezza), sia per la vetustà degli immobili, sia per il maggior numero di treni che vi transiteranno, sia per il danno patrimoniale derivante.Â
Considerato poi che:
¨       altresì il sedime dell'attuale LS potrà essere occupato da un percorso ciclo-pedonale in sede riservata che da via Paradiso, frazione di Settecà , potrà arrivare sino a via Zanecchin, alla nuova stazione "VI-Tribunale" e da qui proseguendo verso piazzale Fraccon (ampliato), viale Risorgimento (pure ampliato) in corrispondenza della stazione storica si collegherebbe con la nuova rete prevista nella zona ovest venendo così a realizzare un collegamento ciclo-pedonale est-ovest ora inimmaginabile e pressoché tutto in sede riservata;
¨       di più potranno realizzarsi sia altri collegamenti ciclo-pedonali locali come in corrispondenza di strada del Megiaro, di via De Muri, di via Pizzolati, di via della Stanga, di strada Caimpenta, di via Ca' Balbi o di via Paradiso realizzando una effettiva "ricucitura urbana" fra pezzi di quartieri ora fisicamente separati dalla LS;
¨       analogamente potranno confermarsi e/o realizzarsi anche altri collegamenti veicolari come il mantenimento di via Vittime Civili di tutte le guerre, o come la riorganizzazione dell'intero "nodo di Ca' Balbi", in maniera certamente meno impattante di com'è ora sia in funzione del prolungamento di Martiri delle Foibe e delle opere commesse che con il prolungamento di via Moro e il suo collegamento con viale della Serenissima; o ancora la possibile ricongiunzione dell'adesso interrotta via Paradiso;
¨       significative e lungimiranti possibilità di interconnessione si potranno realizzare anche fra l'area ipotizzata ad ospitare la cosiddetta "Arena degli Eventi" e la zona di Ca' Balbi.Â
Ecco dunque concretizzarsi la proposta di INTERRAMENTO DELLA LINEA STORICA E DELLA NUOVA LINEA AV-AC NELLA ZONA DI VICENZA EST come illustrato nell'allegata planimetria, che riteniamo risolva le molte criticità riscontrate e segnalati anche dai molti preoccupati cittadini residenti, trasformando quello che è un serio PROBLEMA in una concreta OPPORTUNITA' per le varie comunità presenti nella zona est di Vicenza, e ciò in maniera del tutto analoga a quanto previsto per la zona ovest della città .
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