Tav, le richieste di Zoppello e NCD su acquedotto e trasporto pubblico Aim e Ftv
Martedi 30 Dicembre 2014 alle 21:01 | 0 commenti
Sullo studio di fattibilità per la linea ferroviaria del Treno ad alta velocità che dovrebbe passare per Vicenza, i consiglieri comunali Lucio Zoppello e Dino Nani, con l’appoggio del consigliere regionale Costantino Toniolo, “anima†del Nuovo Centro Destra vicentino, e del coordinatore cittadino del partito Nereo Galvanin, presenteranno delle osservazioni in consiglio comunale dopo “un’analisi in commissione delle documentazione e diversi incontri con alcuni cittadini dei quartieri della Riviera Berica e della Stanga†spiega il consigliere Zoppello.
“In seguito ad alcune valutazioni – prosegue Zoppello - ho presentato una serie di richieste per migliorie e modifiche al progetto sugli espropri e modalità di indennizzo, oltre ad alcune perplessità sulla stazione al tribunale: lo spostamento, infatti, non tiene conto del trasporto pubblico urbano Aim ed extraurbano Ftv, non è stata fatta una valutazione della interconnessione tra treni e trasporto pubblico. Poi abbiamo riscontrato delle criticità , legate al quadruplicamento dei binari, per quanto riguarda l’acquedotto che si trova in zona est fino a Settecà , una interferenza che non è segnata nel progetto. I residenti non vogliono essere penalizzatiâ€.
Ecco invece le considerazioni fatte pervenire in una nota da Toniolo:
Il Nuovo centrodestra è in prima linea per rendere compatibile la realizzazione della linea di alta velocità e alta capacità con il territorio vicentino e la città di Vicenza: lo dimostra il lavoro fatto dal Gruppo NCD in Consiglio comunale e che oggi viene presentato in commissione. Esigiamo soluzioni rispettose dei singoli cittadini, del territorio e della sua storia. Il contributo che il NCD porterà all'importantissima seduta del Consiglio comunale del 9 gennaio sarà decisivo, grazie al lavoro certosino di analisi dello studio di fattibilità presentatoci, messo in atto dal nostro capogruppo a palazzo Trissino Lucio Zoppello.
Il nostro compito di amministratori locali è quello di chiedere allo Stato, al Ministero e alle Ferrovie di rispettare il nostro territorio, la sua storia, e i nostri cittadini. Siamo convinti che la TAV sia importante realizzarla per ragioni economiche e legate alla mobilità della popolazione in ambito nazionale ed europeo, ma siamo altrettanto convinti che i diritti dei singoli cittadini vadano rispettati, così come il diritto di una comunità (quella vicentina, ndr) a mantenere una serie di servizi e collegamenti sul territorio. Il riferimento è al valore delle proprietà che dovranno essere espropriate e al mantenimento e alla preservazione sia di percorsi pedonali e ciclabili, sia di monumenti e sia dell'ambiente.
Il progetto TAV per Vicenza e comuni limitrofi è comunque un'occasione di sviluppo e progresso, occasione che va studiata, guidata e controllata passo dopo passo al fine di realizzare una Vicenza nuova, funzionale dal punto di vista urbanistico e al passo con i tempi, ma anche ottimizzando le reti dei trasporti su gomma e rotaia e rendendo più sicuro il territorio dal punto di vista idrogeologico!
Per portare a termine questa operazione progettuale e realizzativa complessa c'è bisogno di conoscenza, competenza e sensibilità e soprattutto è necessario essere convinti che le soluzioni più semplici sono sempre e comunque le più innovative e più efficaci!
L'intero NCD è perplesso sulla realizzazione del tunnel sotto Monte Berico e villa Valmarana ai Nani: come indicato nel documento del Gruppo NCD in Consiglio comunale meglio realizzare un bacino di laminazione a monte della città sull'asta del Retrone: se non fosse possibile allora ci vorrebbero studi molto approfonditi sulla soluzione prospettata (per il cosiddetto "tubone") dallo studio di fattibilità !
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