Quotidiano | Categorie: Internet, Fatti, Economia&Aziende

Tav in Fiera di Vicenza per trasporti veloci ma lì la fibra non c'è: ci impera l'industria 1.0 e per velocizzare Internet bisognerà salire e scendere dai treni per usare il loro... wifi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 25 Maggio 2017 alle 19:31 | 0 commenti

ArticleImage

In città si blatera di necessità dell'infrastruttura Tav, Treni ad alta velocità, che poi si trasforma in Tac, Treni ad Alta Capacità, se Vicenza, dopo i fattacci della BPVi made in Gianni Zonin in calo prospettico, oltre che in parte già attuale, economico ed industriale , dovesse essere sede di fermate, che per forza di cosa rallenterebbero i flussi ferroviari veramete veloci. E per sfruttare meglio, dice lui, la Tac Tav il nostro sindaco Achille Variati ha lottato e messo in campo tutte le sue, notevoli, capacità poltiche e relazionali per avere una seconda stazione da "W il cemento" in Fiera di Vicenza, dopo che qualcuno (Unesco) gli ha fatto mettere la testa a posto per l'idea balzana di cancellare qualla di Via Roma e gonfiare l'ecomostro di Borgo Berga con una nuova stazione alluvionabile...

Ma ora che la Fiera si è sgonfiata, dopo la sua vendita di fatto a Rimini, serve ancora quella stazione, da utilizzare per giunta a date alterne (quando ci sono manifestazioni fieristiche e quando no)?

Il sindaco e i suoi sponsor imprenditori (soprattutto cementieri e cementificatori) non possono che rispondere di sì per la vitalità dell'area fieristica (?) e per la affollata zona industriale circostante.

Area fieristica così vitale e aziende così all'avanguardia che in quella zona il mezzo di comunicazione indispensabile dell'industria 4.0, la fibra per la banda larga, non c'è.

Ebbene sì perchè Vicenza, pubblicità roboanti a parte, è coperta oggi da questa tecnonologia, che già nel resto del mondo sta diventando lenta, per circa il 3% del territorio e, se nelle vicine Altavilla e Creazzo, la fibra c'è eccome, nella Zona industriale ovest (ma anche in quella est) o si spendono migliaia di euro al mese, come ha fatto la Fiera, per avere il suo collegamento specifico oppure si pagano canoni sempre ben maggiori di quelli della fibra di Altavilla e Creazzo per ponti radio, sempre che il proprio edificio sia in visibilità tramite le antenne dei fornitori specializzati.

O, scelta prima e primordiale, si fa a... vapore.

Sindaco, lo sappiamo che per lei dà meno lustro e per i cementificatori meno guadagni un progetto fattibile, poco costoso e indispensabile come l'accessibilità estesa alla banda larga, ma riesce a capire che senza l'Abc del mondo moderno, la connettività, i treni da Vicenza li vedremo sempre più sfrecciare senza fermarsi in una zona arretrata e quei pochi che, magari, si fermeranno li prenderemo in Fiera di Vicenza per salirci e scenderci alla stazione di Via Roma per tornare a Vicenza ovest per un solo, semplice motico?

Usare il loro wifi...

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network