Tac Tav: contrariamente ai timori IRICAV2 chiede VIA per tratta Verona - bivio Vicenza
Sabato 30 Gennaio 2016 alle 14:01 | 1 commenti
«La situazione è preoccupante. I comuni da Verona fino a Vicenza hanno ricevuto il progetto definitivo della tratta da Verona fino al bivio di Vicenza della linea di Alta Capacità /Alta Velocità il 13 novembre scorso ed in base alla legge richiamata all' interno della lettera di accompagnamento che allego, permette a Iricav di non fare la VIA (Valutazione di Impatto Ambientale, ndr) sul progetto definitivo ma di andare direttamente al CIPE. Ci sono 60 giorni per fare le osservazioni»: è così che iniziava una mail che ci aveva fatto pervenire con preoccupazione Alessandro Fracasso, da tempo impegnato in un comitato con i fari accesi sul progetto Tav/Tac ipotizzato per Vicenza. La mail seguiva la notizia da noi data sull'avvio da parte di RFI della procedura di espropri per la stessa tratta, da Verona ad Altavilla.
Ma oggi sui quotidiani nazionali, tra cui La Repubblica, appare proprio uno spazio a pagamento in cui il consorzio IRICAV2, in qualità di General Contractor e per conto dell'ente aggiudicante RFI, comunica per il 2 febbraio prossimo il deposito presso il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'istanza per l'avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per la tratta da Verona fino al bivio di Vicenza della linea di Alta Capacità /Alta Velocità .
Ci sembra che l'appello alla chiarezza e alla trasparenza che accompagnavamo alla pubblicazione della mail di Fracasso abbia avuto una risposta con l'avvio della procedura per la Via.
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