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Alessandro Fracasso, residente nella zona est della città, ci manda uno sfogo dopo l’approvazione del Consiglio Comunale dello studio di fattibilità TAC e la comunicazione arrivata dal Comune di Vicenza ai cittadini interessati dal progetto

Ho visto il servizio di interviste ai vari capigruppo, complimenti per il lavoro di informativa che state dando ai cittadini. Non è certo come ha affermato il sig. Pupillo nell’intervista che la cittadinanza è stata informata sullo studio di fattibilità.

Non ha capito che quello che contesta la gente non è la TAC, ma il dover "subire" delle soluzioni disastrose. Non ha capito che forse il ricevere alla vigilia di Natale una lettera del Comune in cui vieni informato che la tua casa sarà abbattuta non è esattamente il "regalo" che ognuno di noi vuol trovare sotto l'albero. Non ha capito, come la maggior parte dei consiglieri, che sotto il segno di matita tracciato dal tecnico per tracciare il percorso della TAC ci sono realtà come:

- persone anziane ancorate al loro territorio

- giovani coppie che a fronte di sacrifici e (se ce l'hanno fatta) col mutuo sono riuscite a crearsi una realtà abitativa

- immigrati che approdati nel nostro territorio sono riusciti col lavoro, seppur modesto, a comprarsi e sistemarsi una casetta

- gente che ha investito tutti i suoi averi nei quattro mattoni che ora si vogliono abbattere

Tutte queste realtà non sono mai state prese nella minima considerazione inseguendo il dio denaro.

Ma perchè non si vuole, magari con umiltà perchè senz'altro è questione di interessi e di persone, andare a rivedere altri progetti precedenti che liberino la città dall'attuale massacro perpetrato e rispettino la qualità di vita del cittadino? Che fine hanno fatto?

Che fine ha fatto la dichiarazione (o richiesta di risposta) da parte di Cicero in cui diceva che "l'insegnante non deve.... chiedere all'alunno quali domande vuole siano fatte" (alla faccia della trasparenza e conflitto di interessi)? Lasciamo perdere?

Nella foto un elaborato che, nel caso di quadruplicamento in superficie, nella nostra zona est bistrattata e dimenticata da "DIO", farebbe i suoi bei danni in termini di deprezzamento di case e spreco di territorio. 

Vi invio inoltre la lettera ricevuta durante le feste natalizie da un mio vicino di casa. Da notare "la cattiveria" della data, probabilmente è stata scritta mentre Gesù veniva al mondo per portare un po’ di serenità.

Altrettanto ha fatto palazzo Trissino per allietare i cittadini, il tutto prima ancora che lo studio di fattibilità andasse in commissione ed in Consiglio per la successiva approvazione.

Se questa non è informativa verso i cittadini!