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Spv, la Regione: "sempre stati pubblici tutti gli atti convenzionali". E Zanoni (Pd): "Protocollo legalità con un ministro indagato come Salvini..."

Di Note ufficiali Lunedi 27 Agosto 2018 alle 17:26 | 0 commenti

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La Regione del Veneto informa di aver provveduto immediatamente dopo l’approvazione, nell’ottica della massima trasparenza che ha sempre improntato l’operazione da quando l’infrastruttura è passata in capo alla Regione, alla pubblicazione del terzo atto convenzionale relativo alla concessione della Superstrada Pedemontana Veneta. Oltre al nuovo atto contrattuale sono stati pubblicati anche tutti gli allegati tecnici ed economici.

  • lo stato della progettazione;

  • il Piano Economico Finanziario;

  • il cronoprogramma, la classificazione degli interventi di ordinaria manutenzione;

  • il disciplinare per l’applicazione delle sanzioni e penali;

  • le soglie di traffico stabilite dal Concedente;

  • l’aggiornamento del canone di disponibilità.

Il materiale è pubblicato on line sul Bollettino Ufficiale Regionale n. 49 del 19 maggio 2017, pag. 380 (a questo link ndr) ed è altrettanto rintracciabile nella specifica sezione del proprio sito istituzionale www.regione.veneto.it, evidenziata con un apposito banner sulla home page.

Non soltanto: nel rispetto delle norme vigenti sull’accesso agli atti, la documentazione è stata rilasciata ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. La stampa ha ricevuto gli atti contestualmente alla loro sottoscrizione.

 

“Mi sembra il momento migliore per sottoscrivere un Protocollo per la legalità alla presenza di un ministro che è il primo a non rispettarla, un ministro appena indagato che continua a sfidare i magistrati con atteggiamenti da bullo”. Ironizza il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni sull’invito a Palazzo Balbi, giovedì prossimo 30 agosto, in occasione della firma del Protocollo per la legalità tra Regione e Prefetture di Vicenza e Treviso, ai fini della prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Chissà se anche stavolta sfrutterà l’occasione per l’ennesimo attacco sui migranti, arma di distrazione di massa per distogliere l’attenzione dai veri problemi degli italiani, dopo la figuraccia rimediata la scorsa settimana sul caso Diciotti. Certo lascia perplessi vedere un ministro che sigla un Protocollo per la legalità dopo essere stato indagato e aver sfidato platealmente i magistrati alimentando un pericoloso conflitto tra poteri dello Stato. Se dovessero venir fuori dei problemi con la realizzazione della Pedemontana, e già adesso di punti oscuri ce ne sono parecchi, mi auguro che non si rivolga con gli stessi toni agli inquirenti - aggiunge il consigliere del Partito Democratico - Da tempo, per esempio, è stato inviato un esposto alla presidenza della Regione nel quale vengono segnalati diversi possibili illeciti di natura penale e amministrativa. Inoltre sia Anac che Corte dei Conti hanno espresso pareri poco lusinghieri e anche preoccupati sull’opera specialmente per quanto riguarda la sua sostenibilità, con il rischio d’impresa che è sbilanciato sulla parte pubblica, mettendo al riparo invece il concessionario. Inoltre non sappiamo se nell’ambito delle attività in corso presso il ministero dell’Ambiente siano in essere verifiche per la cosiddetta verifica di ottemperanza ambientale in applicazione della direttiva Via riguardante la Pedemontana. Tutti dubbi mai sciolti dalla Giunta, evidentemente disinteressata a fornire risposte”.

“Se non c’è la volontà politica di essere davvero trasparenti - insiste Zanoni - qualsiasi carta firmata resta nei cassetti e i protocolli diventano inutili. E che il contrasto alla criminalità organizzata non sia al primo posto, ma neanche al secondo o terzo, nell’agenda della Giunta Zaia e della maggioranza che la sostiene si è visto con la Legge 48/2012, con un Osservatorio partito in ritardo e mai decollato, tra defezioni e dimissioni. Insomma temo che quella di giovedì sia solo una passerella propagandistica per Zaia e Salvini, con ben poca sostanza. Per questo mi risparmierò la trasferta a Palazzo Balbi”. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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