Carbonsulcis, PdCI: forze politiche vicentine prendano posizione su questione lavoro
Lunedi 27 Agosto 2012 alle 17:06 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario regionale PdCI FdS - In Sardegna, i minatori della Carbonsulcis stanno conducendo una battaglia per salvare il lavoro. Si sono barricati a quasi 400 metri di profondità nella miniera di Nuraxi Figus. Chiedono che il governo sblocchi il progetto di rilancio della produzione. Un rappresentante della RSU ha detto che le squadre turniste devono continuare a garantire la presenza perché i lavoratori hanno bisogno di tutelare gli impianti. "Dobbiamo difenderli - ha dichiarato - noi dobbiamo mantenere la miniera viva" (Foto LaPresse).
Un'occupazione a oltranza per difendere il lavoro. Un'azione che si unisce a quelle dei lavoratori dell'Alcoa e di tante fabbriche in ogni parte d'Italia. Lavoratori che non accettano di aspettare passivamente il nulla che, il governo "dei tecnici e dei professori" e la maggioranza parlamentare che lo sostiene, stanno facendo. I ministri che dichiarano che la crisi sta per finire non conoscono la realtà o la vogliono nascondere. In entrambi i casi sono colpevoli. La realtà è quella di fabbriche che delocalizzano e chiudono, di privatizzazioni che hanno prodotto disastri, di lavoratori licenziati, in cassa integrazione, in mobilità .
La realtà è fatta dalla mancanza di lavoro sicuro, da una crescente precarietà , da speculazioni, da disastri ambientali provocati dalla corsa verso il profitto personale. La realtà è quella di un sistema produttivo esausto e di un modello di sviluppo profondamente sbagliato.
La realtà è quella di un sistema liberista che pretende sacrifici dai lavoratori, dai pensionati, dai giovani senza dare alcuna speranza.
Noi siamo al fianco dei lavoratori del Sulcis e di ogni lavoratore che lotta per mantenere viva la speranza che il nostro paese possa rinascere. La vera crescita è quella di investire nel lavoro, nella ricerca, nell'innovazione. Lo dovrebbe fare il governo ma, su questo, è assolutamente assente. Come i lavoratori che stanno lottando in Sardegna e in ogni regione dobbiamo riprenderci in mano il futuro e lottare per esso. Noi siamo fermamente convinti che lo Stato debba diventare protagonista dello sviluppo industriale del paese e che, perciò, non sia solo un "finanziatore" di attività private ma assuma il ruolo di "produttore".
Chiediamo a tutte le forze politiche vicentine di prendere posizione. Lo chiediamo da tempo. Oggi non si può più far finta di non sapere.
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