Situazione dei Teatri Olimpico e Astra, di Palazzo Chiericati e della Biblioteca Bertoliana
Mercoledi 3 Novembre 2010 alle 13:38 | 0 commenti
Comune di Vicenza - L'assessore Lazzari ha effettuato questa mattina un sopralluogo in alcuni edifici della città per verificare lo stato dopo l'alluvione.
Al Teatro Olimpico le pompe per liberare gli interrati dall'acqua sono ferme già dalla notte. Già dalla serata, quando le pompe erano in attività , non c'era nessun pericolo per gli impianti mentre le infiltrazioni erano quasi assenti. Oggi quindi si prevede di poter iniziare la bonifica e la pulizia locali per consentire domani l'acceso dei turisti a teatro.
Il piano terreno del Teatro Astra è allagato, mentre il fango ha invaso per circa 1metro e mezzo di altezza lo spazio sotto la hall nonchè i corridoi e le scale di accesso alla zona sotto la platea. Ancora più grave la situazione dei camerini che sono completamente allagati e inaccessibili. Sia l'ufficio/archivio che il locale caldaia, che danno sul giardino (lato campi da tennis) sono allagati per circa 1 metro. La caldaia stessa è sommersa dall'acqua. L'impianto elettrico è fuori uso e presumibilmente l'interruttore generale è sott'acqua data la sua collocazione nel corridoio dietro ai camerini, al quale è attualmente impossibile accedere. L'acqua è entrata anche in sala.
Sabato 6 novembre, si terrà , come previsto, il concerto di Ryan Bingham. L'inizio della stagione "Famiglie a Teatro" è in programma per questa domenica 7 novembre (sono già stati venduti 600 biglietti) , mentre nelle mattine dell'8, 9, 10 ci saranno le repliche per le scuole.
Per consentire lo svolgimento degli spettacoli e rendere quindi agibile il teatro si provvederà con urgenza ad aspirare l'acqua, alla verifica degli impianti, alla pulizia generale. In seguito, si dovrà procedere ad una valutazione dei danni e capire quanto l'acqua abbia compromesso la struttura.
I seguenti teatri e luoghi di cultura non hanno subito nessun danno: Teatro Comunale, Teatro Bixio, Teatro di Campedello, Teatro di Bertesina, Teatro di Bertesinella, Teatro di Debba, Teatro di San Giuseppe, LAMeC, AB23, Casa Palladio.
L'interrato del Museo Civico di Palazzo Chiericati è allagato, ma la situazione non è allarmante. E' stato richiesto l'intervento della ditta che opera per il restauro che dal primo pomeriggio di ieri ha attivato due pompe ed ha continuato ininterrottamente fino alle 22 per chiudere il museo in sicurezza. Oggi l'attività è ripresa regolarmente alle 7 e 30 fino alla completa asciugatura.
Oggi si procede, inoltre, alla verifica delle aree esondate del territorio comunale per controllare se ci sono altri beni che hanno subito danni (ville palladiane, storiche o altre strutture culturali, ecc.)
Al fine di predisporre una relazione sullo stato dei monumenti e dei beni culturali colpiti dall'alluvione nel territorio comunale ed essere in grado quindi di valutare i danni, si costituirà , da subito e con urgenza, un gruppo di lavoro, con il coordinamento del direttore del settore lavori pubblici e grandi opere Giovanni Fichera, e a cui faranno parte la direttrice dei Musei Civici Maria Elisa Avagnina, la dirigente del settore cultura e turismo Loretta Simoni, il direttore della Biblioteca Bertoliana Giorgio Lotto, l'architetto Rosario Ardini dell'ufficio Unesco e altri tecnici del dipartimento territorio che fossero utili. L'assessore Lazzari proseguirà con ulteriori sopralluoghi mantenendo i contatti con l'architetto Di Stefano della Soprintendenza ai beni architettonici di Verona. Verranno coinvolte inoltre le associazioni che utilizzano gli spazi danneggiati.
Oggi sono previsti sopralluoghi al Teatro Astra, alla Chiesa di SS. Filippo e Giacomo, a Palazzo Trissino e a San Biagio.
Le sedi utilizzate dalla Biblioteca Civica Bertoliana, fortunatamente, non hanno sofferto per l'alluvione. Le sedi centrali, in particolare, si trovano in una delle posizioni più elevate della città e ciò le ha risparmiate dall'acqua esondata. La situazione è stata tenuta costantemente sotto controllo temendo di dover evacuare le raccolte stoccate nei punti più bassi.
Ci sono stati problemi, invece, nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo soprattutto a causa delle infiltrazioni dell'acqua piovana. L'acqua sta colando copiosa dalle tele poste sul soffitto della navata portando con sé pigmenti di colore. Contemporaneamente una forte umidità di risalita sta interessando i muri perimetrali ed il pavimento soprattutto in concomitanza delle lastre tombali.
A seguito di un sopralluogo effettuato con i tecnici di Aim valore città Amcps si sta pensando di togliere le tele poste sul soffitto, operazione prevista già prevista per consentire i lavori di sistemazione del tetto dell'edificio.
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