Sergio Mattarella assente. E' un No (questa) Expo per dignità di... Stato?
Sabato 2 Maggio 2015 alle 00:46 | 0 commenti
Mentre i black bloc No Expo (al momento sono 5 gli antagonisti italiani arrestati e ben 10 gli stranieri tra cui molti tedeschi, come a confermare l'onnipresente primato della Germania ovunque e comunque) hanno messo sotto sopra Millano, contenuti ma mai "prevenuti" inspiegabilmente dalla polizia, una domanda ce la facciamo e ve la giriamo visto che chi dovrebbe rispondere non l'ha fatto e, molto probabilmente, non lo farà .
«Perchè il presidente Sergio Mattarella non è andato all'inaugurazione dell'Expo a Milano?» confermando così la sua decisione comunicata circa un mese fa senza suscitare, stranamente, particolari commenti da parte politici e media, sempre pronti a sezionare tutto ma non una motivazione minimalista e, sinceramente, poco credibile per l'assenza del presidente della Repubblica a un evento, che pure, secondo le sue stesse dichiarazioni, rilancia l'Italia ma a cui preferisce la cerimonia programmata pet oggi, 1º maggio,al Quirinale per la nomina dei Cavalieri del lavoro.Â
Mentre dal palco il presidente del consiglio Matteo Renzi ringrazia tutti per Expo 2015 meno un suo predecessore a Palazzo Chigi, Romano Prodi, che fu fondamentale per l'assegnazione a Milano dell'Esposizione universale, anche se allora la città era amministrata dalla politicamente avversaria Letizia Moratti, oggi tra le autorità "osannate" da Renzi, a Milano alla violenza fisica e criminale No Expo dei black bloc si aggiunge l'assenza fisica e politica, pacifica ma non per questo meno forte, del presidente della Repubblica quasi a voler suggerire o far sospettare un suo sentimento No Expo.Â
Non è venuto Sergio Mattarella perchè quando lo ha deciso e comunicato ancora in pochi scommettevano sul completamento del cantiere ricco di metri cubi tanto quanto di vecchia corruzione? Non è venuto perchè di fronte al miracolo avvenuto e tipico dell'Italia, che non sa programmare il futuro ma sa gestire le emergenze, non poteva fare marcia indietro? Â
Non è venuto, contrariamente all'esibizionista Giorgio Napolitano, omaggiato da Renzi in coppia con Moratti, perchè è un uomo schivo e magari impegnato anche oggi a studiare i passaggi costituzionalmente controversi dell'Italicum che tra pochi giorni troverà sulla sua scrivania con accanto una pesantissima penna da sollevare per apporvi una firma per promulgarlo o per firmare il suo rinvio alle Camere per le correzioni del caso?Â
O semplicemente Sergio Mattarella non se l'è sentita, pur di fronte al miracolo di padiglioni tirati su a tempi da record e con precipitosi (ma rischiosi?) collaudi, di andare a celebrare, come pure ha fatto Sala leggendo le pagine pubblicitarie odierne della Mantovani, imprese e aziende che per gli appalti di Expo, contro aziende concorrenti e gonfiando i costi finali per i cittadini, hanno corrotto tanti e con tanti soldi, ma oggi, dopo punizioni minimali, passano all'incasso di molti più soldi e, soprattutto, di una verginità ritrovata e addirittura griffata Expo 2015.Â
A quelle aziende, dalla Mantovani alla vicentina Maltauro, forse Mattarella con la sua dignitosa assenza, a differenza di Napolitano, non ha voluto dare un ulteriore contributo.Â
È vera o almeno credibile questa ipotesi?Â
Ci piacerebbe non certo ricevere una risposta affermativa o meno, che la dignità istituzionale impedirebbe a Sergio Mattarella impegnato a ricostruire la credibilità del Quirinale dopo i tanti strappi del precedente inquilino, che solo la storia ci dirà se siano stati giustificati dalla "ragion di Stato", ma almeno che colleghi di certo più informati e sagaci di noi si occupino di questo quesito: «Sergio Mattarella è un No (questa) Expo per dignità ? Di Stato?»
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