Scuola, inizia la battaglia: assemblea al Rossi e sciopero sindacati "anti-collaborazionisti"
Martedi 21 Aprile 2015 alle 16:44 | 0 commenti
Federico Martelletto per l''Unione Sindacale di Base, insieme all'UNICOBAS e all'ANIEF, l'ORSA-Scuola CUB, dallo SLAI-Cobas e altri ancora, annuncia che è stata proclamata per il 24 aprile un'intera giornata di sciopero unitario della scuola e per il 22 aprile un'assemblea all'Itis Rossi di Vicenza: "si sta costruendo nella lotta il fronte dei sindacati anti-collaborazionisti, la vera risposta alle politiche di distruzione della scuola pubblica statale che unisce le rivendicazioni dei lavoratori di ruolo, precari e disoccupati al diritto all'istruzione e al sapere critico delle nuove generazioni".
Ecco le motivazioni dello sciopero nel testo della proclamazione di USB:
“..l'annuncio del Disegno Legislativo chiamato “Buona Scuola†da parte del Governo e la conseguente apertura del dibattito parlamentari contenuti finora divulgati, ricalcano e ampliano la “riforma Gelmini†e tutti i regolamenti applicativi dalla scuola per l'infanzia a quella per gli adulti. Intrecciandosi con la Riforma della Pubblica Amministrazione e al Decreto “Brunettaâ€, così come ai provvedimenti legislativi sulle pensioni o sulla malattia, questo DDL produce la generale mortificazione della dignità anche professionale del personale.
La gestione “privatistica†dei Fondi Europei nascosta anche dalla demagogia sulla “manutenzione†degli edifici scolasti; l'invadenza dei privati anche con le Fondazioni degli ITS, il blocco dei Contratti dal 2007 e l'uso massiccio di forme contrattuali precarie esterne al CCNL della Scuola, come i contratti a prestazione d'opera o il ricorso a cooperative e consorzi di aziende esterne -per le pulizie, i sistemi informatici o per fornire quell'“ampliamento dell'offerta formativa†decurtata dai vari Governi- provocano uno sperpero delle risorse pubbliche e l'impoverimento dei lavoratori e la loro ricattabilità .
Fatti questi che indicano il contesto in cui si colloca questa ennesima “rivoluzione†e ne restituiscono il carattere restauratore pre-repubblicano della trasformazione “genetica†che si sta operando sulla Scuola che dovrebbe essere, invece, della Costituzione. Le molteplici sentenze nazionali ed europee di condanna dell'operato del MIUR continuamente disattese ne sono una parziale testimonianza;
[..] USB in questi anni ha sempre cercato un dialogo, lo ricercherà sempre con il Ministero e con il Governo ma questo non potrà risolversi, come avviene oggi con i sindacati “firmatariâ€, sulla base della esclusione dei lavoratori dalla partecipazione attiva alle scelte sulla propria vita e dei loro figli, a partire dal loro diritto negato di assemblea sindacale. Tanto meno potrà avvenire sul giuramento di fedeltà a bilanci e piani di spesa dettati dalla Unione Europea con il Fiscal Compact; per tutto questo si rende necessaria la proclamazione dell’azione di sciopero".Accedi per inserire un commento
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