Quotidiano | Categorie: Politica

Scontro Cordova-Tosetto: "no ai Consigli di quartiere"

Di Comunicati Stampa Venerdi 1 Giugno 2018 alle 12:44 | 2 commenti

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"Matteo Tosetto, che è presente da molti anni nella vita politica della città, ha forse nostalgia di quando era presidente della circoscrizione 6? - con questa nota di Quartieri al Centro interviene Annamaria Cordova, candidata nella civica a sostegno di Otello Dalla Rosa - L’idea di proporre i Consigli di quartiere, o forse lui pensava ancora ai vecchi consigli di circoscrizione, rappresenta un ritorno al passato.

Chiediamoci (e chiediamogli) perché i consigli di circoscrizione sono stati aboliti nei comuni con meno di 250.000 abitanti. Presto detto: erano un costo per la comunità e non facevano altro che creare ulteriori lungaggini burocratiche. A Vicenza nell'era Hullweck si erano trasformati in piccole arene dove le varie anime politiche battibeccavano fra di loro.
Si ricorda Matteo Tosetto le lotte con l'assessore Roberto D’Amore?
Si ricorda che per le beghe fra lui, D'Amore, Zocca e Zoppello..., tutti oggi felicemente ricandidati, il decentramento finì ingloriosamente nell'ultimo consiglio dell'era Hullweck?
Da allora la Vicenza è cambiata e oggi occorre trovare nuove forme per accorciare la distanza tra amministratori e cittadini, nuovi modelli partecipativi, con attenzione ad alcune forme della democrazia diretta.

In questi 5 anni da assessore alla Partecipazione ho incontrato tantissime persone, di cui ho raccolto le istanze e i suggerimenti, ma anche tantissime associazioni. Son infatti loro l’anima dei quartieri: conoscono i residenti, sanno chi vive in difficoltà, conoscono i bisogni della loro zona. Le associazioni, formate da persone disponibili e generose, sono punti di riferimento fondamentali per chi amministra.
La “partecipazione” è un organismo in continua evoluzione, perché molteplici e diversificate sono le modalità da mettere in campo per coinvolgere i cittadini, usando quindi più strumenti, dagli incontri su specifici argomenti alle assemblee pubbliche, dalla collaborazione con le scuole al bilancio partecipativo, unico progetto attivato tra le città capoluogo venete.

Trovo quindi inutile e pretestuosa la polemica nel merito, soprattutto poco rispettosa nei confronti dei tanti cittadini (oltre 7.400 gli elettori 2018 ad aver votato le proposte presentate nel bilancio partecipativo) che hanno dato il loro contributo in termini di partecipazione e votazione.
Penso anche che la “rete” sia uno strumento dinamico, molto utilizzato, che consente, attraverso i meetup, di dare voci a tanti gruppi portatori di bisogni, idee, istanze, visioni. Una cosa positiva su cui sono certa l'amministrazione Dalla Rosa lavorerà.
Nel programma di Otello Dalla Rosa si parla di vigile di quartiere, di custodi fissi nei parchi gioco, di nuovi centri civici sul modello de “La Locomotiva”, che funziona molto bene ed è un punto di riferimento per chi vive nel quartiere dei Ferrovieri. I consigli di quartiere, come momento di sintesi della partecipazione, vanno bene, ma devono essere costruiti in modo non partitico, fortemente civico, con persone che si mettono al servizio del quartiere, senza finti civismi alla Rucco, con i cittadini artefici diretti del futuro del loro quartiere".


Commenti

Inviato Venerdi 1 Giugno 2018 alle 15:52

La Signora Cordova una continuità con Variati che ai quartieri promise molto e molto e nulla fece.
Inviato Sabato 2 Giugno 2018 alle 22:07

Che triste campagna elettorale. Questo succede quando non ci sono programmi e metodi trasparenti. E pensare che ai miei tempi Spadolini mi fece uno shampoo non indifferente perché impostai la mia campagna elettorale sul mio cane, non avendo esperienza e mezzi, ma almeno utilizzai il mio cane e non quello degli altri...Oggi ho ritrovato quella lettera, scritta quaranta anni fa, lo stile dello scritto è un po' antico, ma profonde una verginità di altri tempi!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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