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Sciopero nelle banche, Cgil, Cisl e Uil: Abi vuole disapplicare il contratto nazionale

Di Edoardo Andrein Mercoledi 28 Gennaio 2015 alle 11:04 | 0 commenti

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Sciopero del settore bancario venerdì 30 gennaio 2015: i segretari generali, Stefano Veronese, della Uilca Uil, Giancarlo Pederzolli, della Fiba Cisl, e Stefano Garbin della Fisac Cgil hanno presentato nella sede della Cgil in via Vaccari a Vicenza, le motivazioni dello sciopero e i dati vicentini sul settore bancario. 

"Lo sciopero è per il fatto che Abi, la nostra controparte, vuole disapplicare il contratto nazionale, è il primo caso in Italia, perchè di solito il contratto si rinnova..." spiegano i sindacalisti.
Allo sciopero sono chiamati 310 mila lavoratori in tutta Italia, tra cui 5 mila vicentini; le banche saranno chiuse per tutta la giornata di venerdì e ci saranno quattro manifestazioni in Italia; da Vicenza i lavoratori partiranno per Ravenna, ci sono già due pullman organizzati e diverse auto. 
"Dopo due settimane di assemblee su tutto il territorio, abbiamo incontrato migliaia di lavoratori che sono uniti nella battaglia iniziata con lo sciopero di ottobre" aggiungono i rappresentanti confederali. 
"E intanto i top manager si sono aumentati la paga del 16% nel 2013 in piena crisi..." concludono.
Infine sulla vicenda della trasformazione delle banche popolari in spa il giudizio è estremamente negativo:
"Sarebbe un disastro in Veneto, le popolari sono le uniche che hanno dato credito ai territori".
 
Cgil Vicenza

Venerdì 30 gennaio 2015 sciopero generale di una giornata dei lavoratori bancari che in provincia di Vicenza coinvolge circa 4mila dipendenti degli istituti di credito. Dalla protesta sono esclusi i lavoratori, circa mille, delle BCC (le banche del credito cooperativo) che hanno un contratto diverso.

Dal Veneto e da Vicenza i lavoratori parteciperanno alla manifestazione nazionale di Ferrara, luogo scelto perché sede dell'istituto del presidente dell'ABI (Associazione Banche Italiane), controparte dei sindacati.

A scendere in piazza tutte le sigle sindacali a partire da Fisac Cgil, Fiba Cisl e Uilca Uil.

Oggi i segretari generali vicentini dei tre sindacati aderenti a Cgil Cisl e Uil, Stefano Garbin (Fisac Cgil), Giancarlo Pederzolli (Fiba Cisl) e Stefano Veronese (Uilca), hanno sottolineato l'importanza della protesta: "la nostra sarebbe la prima categoria a cui viene tolto il contratto collettivo nazionale di lavoro", affermano Garbin, Pederzolli e Veronese, "e se succederà la categoria perderà diritti e salario!"

Per le organizzazioni sindacali l'ABI ha scelto di disdettare prima e disapplicare poi il CCNL per risparmiare, "come se il costo della crisi fossimo noi dipendenti", dicono, "ma la verità sta altrove: nell'enorme sofferenza bancaria di cui sono "affette" le banche, dovuta proprio alla crisi".

"Ma nonostante tutto", aggiungono i segretari, "i 200 top manager dei grandi istituti di credito italiani negli ultimi anni si sono sempre aumentati lo stipendio".

I sindacati vogliono evitare lo "spezzatino" dei contratti, e anche il baratro del ribasso drastico dei salari, visto che più del 70% dei bancari non gode di alcun contratto integrativo aziendale.

Stefano Garbin della Cgil sottolinea che la sofferenza bancaria in Italia si attesta su un totale di 180 miliardi di euro. Mentre il costo del lavoro bancario annualmente vale 20 miliardi di euro. Il rinnovo contrattuale chiesto valeva su tutto il territorio nazionale 800mila euro. 

E guarda caso, proseguono i sindacalisti, la sofferenza bancaria per oltre il 70-80% dei casi è dovuta a scelte sbagliate dei 200 top manager che si sono permessi di aumentarsi lo stipendio del 16% negli ultimi 5 anni (nonostante la crisi)!

Garbin, Pederzolli e Veronese hanno anche raccontato che alle assemblee realizzate sui luoghi di lavoro in preparazione allo sciopero vi sono state presenze oltre le aspettative: circa 2 mila persone su 4 mila impiegate nel vicentino: "hanno partecipato tantissime persone che mai prima di ora si erano impegnate sul fronte sindacale".

Lo sciopero di 8 ore è finalizzato al sostegno del diritto della categoria al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro contro la decisione unilaterale di ABI di disdettare e disapplicare il contratto da aprile 2015.

"Il contratto nazionale deve rimanere primo elemento di diritto non derogabile, a difesa dell'occupazione e dell'Area contrattuale", affermano. "Il bancario non è un numero senza volto, ha una sua storia, una sua carriera, una professionalità e il diritto  di difendere il potere d'acquisto dei salari e la dignità del lavoro".

Infine affermano i sindacalisti: "vogliamo rimanere bancari al servizio del Paese, contro l'egoismo dei banchieri e al fianco dei clienti e dei risparmiatori!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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