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Schneck: lede diritti il no alla fermata a Vicenza dei treni del Consorzio Deutsche Bahn

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Novembre 2011 alle 18:46 | 0 commenti

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Attilio Schneck, Provincia di Vicenza - "La scelta operata da Trenitalia di escludere Vicenza, Padova e Venezia-Mestre quali fermate dei treni gestite dal Consorzio Deutsche Bahn (DB), Ferrovie Federali Austriache (OBB) e società italiana Le Nord, è una decisione lesiva dei diritti ed interessi degli utenti e della concorrenza. Chiediamo pertanto l'apertura vdi una istruttoria al fine di verificare se siano ravvisabili profili di violazione delle regole della concorrenza in capo ai soggetti segnalati e di voler adottare ogni provvedimento ritenuto opportuno".

Con una lettera firmata congiuntamente assieme a Camera di Commercio e Comune di Vicenza, il Presidente della Provincia Attilio Schneck si rivolge all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per stigmatizzare il comportamento del Ministero dei Trasporti, del Gruppo Ferrovie dello Stato, di Trenitalia Spa e Rfi in ordine al provvedimento emesso nel 2010 che di fatto taglia fuori la tratta Vicenza-Venezia dai collegamenti ferroviari veloci, privilegiando l'asse Bolzano-Verona (con fermate a Trento e Rovereto) e Verona-Milano (via Peschiera del Garda, Desenzano, Brescia-Milano Lambrate).
Dunque, una fetta di territorio importante anche sotto il profilo economico, "cancellato", quanto meno ignorato, dal collegamento veloce. Ancor più grave alla luce della situazione attuale. Come infatti si legge nella comunicazione congiunta, già oggi Vicenza, Padova e Mestre sono servite unicamente da Trenitalia tant'è vero che Eurocity o DB-OBB possono essere intercettati solo a Verona o a Venezia Santa Lucia. Il riassetto aggraverebbe ancora di più la situazione ed i disagi dell'utenza, configurandosi per di più come un pericoloso limite.
"La decisione - continua il documento - comporta il perpetuarsi di una situazione di monopolio dei trasporti ferroviari nelle città sopra ricordate da parte di Trenitalia e Ferrovie dello Stato che impedisce il libero svolgersi di una piena concorrenza di settore ed il conseguimento di tangibili benefici agli utenti del trasporto ferroviario, nuoce ai diritti e agli interessi di questi ultimi oltre che alla popolazione dei territori interessati".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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