Santi e Beati
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 18:48 | 1 commenti
Riceviamo da Franco Zanella e pubblichiamo
In questi giorni di beatificazioni ecclesiali - Pio XII - e beatificazioni laiche - Craxi - è in atto un altro processo di beatificazione, strisciante, nascosto e che, proprio per questo, procede.
Stiamo assistendo alla riabilitazione di un uomo politico che ho sempre combattuto per le sue idee e per le cose che ha realizzato nel corso della sua lunga vita pubblica; un uomo politico di cui ho anche un rispetto maggiore se lo metto in relazione con tanti ‘nani' politici dei giorni nostri. Un uomo che, se avessi qualche anno in più, e lo avessi incontrato circa sessant'anni fa, diciamo intorno alla fine della seconda guerra mondiale, avrei fatto in modo che fosse messo sotto processo. Sto parlando di Giorgio Almirante, fascista, repubblichino, fondatore e leader storico del Movimento Sociale Italiano.
Oltre alle intenzioni del sindaco Alemanno, di cui è nota la fede fascista e nostalgica, c'è un proliferare di proposte per riabilitare la memoria di questo gerarca firmatario del Manifesto della razza, collaboratore della rivista La difesa della razza e capo di gabinetto del ministro della cultura popolare della repubblica di Salò, nella cui veste firmò il famoso Bando di fucilazione dei Partigiani. Per ulteriori informazioni :
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Almirante.
La giunta di destra e leghista di Alessandria, Medaglia d'Oro della Resistenza, ha deciso di intitolargli una via.
Aggiungo che a Pecorara in provincia di Piacenza la giunta ha deciso di cambiare nome a Piazza XXV Aprile per intitolarla al famosissimo e meritorio cardinale Jacopo da Pecoraia:
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2010/01/14/visualizza_new.html_1673852748.html
Da parte mia sto cercando di raccogliere consensi perché la targa di Piazza Matteotti, che la giunta Hullwech ha semplicemente definito ‘statista' , sia cambiata in :
Piazza Giacomo Matteotti
Socialista e Martire Antifascista
Sarò lieto di sapere cosa ne pensano i vicentini e se sarebbero interessati ad una raccolta di firme in tal senso.
Franco Zanella
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