Rsu Ulss 6, incontro in prefettura: piano delle assunzioni, conciliazione fallita
Sabato 25 Giugno 2011 alle 19:28 | 0 commenti
Rappresentanze Sindacali Unitarie Ulss 6 (Cgil Cisl Uil Nursind Usb Fsi) -Abbiamo perso il governo della Sanità locale I rappresentanti delle Rsu dell’Ulss 6: “interventi presso la Regione. Vicenza capofila dell’interventoâ€
Si è concluso con un fallimento il tentativo di conciliazione esperito ieri alle 13.30 dinanzi al viceprefetto di Vicenza. Novanta minuti intensi, durante i quali il Prefetto ha voluto conoscere tutti i particolari in merito allo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi dalle Rsu dell’Ulss 6 per il nuovo Piano delle assunzioni, che prevede l’assunzione a tempo determinato di 60 lavoratori, tra personale di comparto e dirigenza: 14 infermieri, 8 operatori sociosanitari, 2 autisti, 7 tecnici di Radiologia, 1 logopedista ed altri dirigenti di varie specialità mediche.
“Apprezziamo il fatto che la stessa Direzione strategica dell’Ulss 6 – spiegano i rappresentanti delle Rsu – riconoscano che l’attuale politica intrapresa porterà nel breve termine ad un aumento dei carichi di lavoro e nel medio-lungo termine ad un sicuro taglio dei servizi esistentiâ€. Rsu ed Organizzazioni sindacali hanno espresso la loro contrarietà al Piano, specie osservando i dati sulle assunzioni degli ultimi anni. Dal 21.12.2002 al 31.12.2010, infatti, l’Ulss 6 ha assunto 107 unità su 3600 dipendenti complessivi. Va considerato che nel 2002 su 88 dipendenti in regime di Collaborazione coordinata continuativa 66 sono stati stabilizzati in forza di Legge. Ne consegue, evidentemente, che le assunzioni complessive non sono state più di 40, con le quali è stato necessario gestire i servizi esistenti e quelli nuovi, tra i quali il potenziamento della Cardiochirurgia, della Rianimazione, la Sanità penitenziaria, ecc… “Visto il modesto, quasi inconsistente aumento di organico – proseguono i rappresentanti delle Rsu – e che dal 2007 le assunzioni per le Ulss con Piano di rientro dovevano essere fatte sulla base di interruzione di pubblico servizio e, comunque, a tempo determinato, dobbiamo riconoscere l’assunzione di responsabilità dell’amministrazione dell’Ulss 6, che contro le indicazioni regionali ha continuato ad assumere a tempo indeterminato, garantendo così la continuità dei servizi sanitari ed il mantenimento della qualità raggiuntaâ€. A questo si aggiunge il grave fatto che nel 2009 la Regione ha autorizzato l’assunzione di 42 tra dirigenti e psicologi e che nel 2011, per voce della Segreteria regionale alla Sanità , queste assunzioni sono state revocate, chiedendo all’Ulss 6 di disporre il conseguente rientro. “Un assurdo amministrativo la non continuità delle scelte – aggiungono i rappresentanti delle Rsu – rispetto al cambiamento di una Segreteria. E di fronte a questa situazione non possiamo che ipotizzare pesanti reazioniâ€. Senza minacce, ma con fermezza, le Rsu concludono: “mercoledì 29 giugno ci sarà un incontro delle Rsu e decideremo le azioni da intraprendere, che certamente saranno su scala regionale e vedranno Vicenza capofila del processo di comunicazione con la Regione, che dovrà necessariamente attivarsi per riaffidare alle Ulss il governo locale della Sanità â€.
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