Quotidiano | Categorie: Politica

Corte Conti e Borgo Berga, Variati risponde con un mutismo imbarazzante su Sviluppo Cotorossi. E il portavoce è da spending review

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 11 Dicembre 2014 alle 23:23 | 1 commenti

ArticleImage

Prima di parlare della, imbarazzata e imbarazzante, sostanza annunciata nel titolo, vorremmo stendere stasera, ma non ci riusciamo, un velo pietoso sul portavoce del sindaco Achille Variati, di cui, a suo esclusivo vantaggio, non facciamo il nome per non lasciare una traccia impietosa negli annali delle Pr sindacali di chi è pagato comunque troppo con soldi pubblici (e non siamo certo i primi a  dirlo).

Per giunta per fare poco e quel poco anche tardi e in modo irrispettoso verso chi lavora provando a fare informazione senza trasformarsi, sia pure per un abbondante pae quotidiano, nell'imbuto amplificatore di ogni facezia comoda ai potenti e, peggio ancora, ai presunti tali di Palazzo Trissino.

L'attuale portavoce imita, anche se molto più rozzamente, bisogna dirlo, il suo maestro e predecessore Jacopo Bulgarini d'Elci, premiato con la carica di vice sindaco e assessore alla crescita, dell'arroganza, pur avendo avuto zero voti essendogli mancato il coraggio di chiedere il consenso agli elettori di una maggioranza di cui è un corpo estraneo almeno come il suo nuovo compagno (absit injuria verbis) Maurizio Franzina.

Il perchè del velo pietoso sul portavoce è nel comportamento, anche questo imbarazzante, di chi pure dovrebbe parlare in nome del sindaco della città e nella sua sorprendente arguzia.

Visto che la sua arroganza la fa conoscere direttamente a noi, inviandoci una mail, in cc al sindaco, in cui avoca a sè, che coraggio!, il compito di rispondere alle nostre lamentele per l'assenza non solo di risposte dopo 8 giorni dalla nostra richiesta con tanto di assicurazione di attenzione, poi disattesa (il volpino la certifica via mail scrivendo che, addirittura dopo un nostro sollecito, «non avevo ricevuto da lei indicazioni sulla scadenza...») ma di un minimo di educazione nell'avvisarci magari diplomaticamente del ritardo dopo addirittura, appunto, un nostro sollecito.

«Vedo che il "signor" Coviello ha messo in copia anche il sindaco. Gestisco io la cosa», ci scrive, infatti, l'innominabile e ci dà, come se non lo avessimo, nome e numero di telefono. Quel signor tra virgolette qualifica chi le ha messe e chi, il sindaco, dovesse ancora far finta di nulla dopo tanti altri analoghi episodi, anche di interventismo censorio, a cui Variati dovrebbe mettere fine una volta per tutte se veramente vuole quel che dice di voler perserguire, la trasparenza.

Quella che noi scegliamo sempre, infastidendo i potenti, e anche stavolta riportando a beneficio di chi ci legge la mail che abbiamo inviato ieri, 10 dicembre, al portavoce e in cc, correttamente, al sindaaco, e che ci fatto guadagnare oggi, 11 dicembre, le virgolette di cotanto scrittore: 

«Gent.le dr. ..., sono passati 8 giorni invano senza un suo riscontro anche dopo il nostro sollecito. Al di là dell’assenza di risposte da parte di chi lei rappresenta, di cui dovrò rendere conto ai lettori e d’altronde nello stile del suo predecessore, che da vice sindaco dimentica sempre di rispondere a mail ufficiali, mi amareggia la mancanza di un cenno educato da parte sua su queste assenze.

Da oggi in poi non penso che utilizzeremo più lei come canale visto che il suo peso e la sua reattività sono zero anche se la sua retribuzione è per un compito pubblico che o non assolve, e questa sarebbe sua responsabilità, o non le fanno assolvere, e questo implicherebbe le sue dimissioni da un ruolo inutile che paga la comunità. Questo le dovevo. Distinti saluti»

Al giovin signore, senza virgolette, da quasi 64enni ci rivolgevano, infatti, educatamente il 2 dicembre, 6 giorni prima del... nostro compleanno,  con questa mail, inviata a lui e agli interessati: Variati, che telefonicamente non ci aveva potuto rispondere, ma ci aveva promesso il suo commento, e Antonio Caporrino il segretario generale che aveva avuto l'ordine della messa in mora:

«Gentilissimo..., dopo averlo chiesto per le vie brevi, chiedo a lei di farmi pervenire un commento dal sindaco di Vicenza e dal segretario generale Antonio Caporrino riguardo al procedimento in atto di messa in mora da parte della corte dei conti (cfr nostra notizia del 27 novembre scorso) riguardo alle deliberazioni assunte nel 2009 e perfezionate nel 2010 per l'area nota come Borgo Berga e per la società interessata Sviluppo Cotorossi.

Chiediamo di conoscere chi è stato messo in mora e poi se è confermato, e in questo caso per quale motivo, che la messa in mora relativa non attenga anche alla giunta in carica nel 2009.

La suddetta messa in mora è stata notificata anche alla Sviluppo Cotorossi? 

Sono noti gli importi del possibile danno erariale lamentato dalla Corte dei Conti?

Ce li può, in questo caso, rendere noti?

Grazie per la sollecita risposta utile a dare un seguito e un chiarimento ai lettori/cittadini che non m sembra abbiano avuto altre informazioni al riguardo.

Cordiali saluti»

Oggi, dopo le virgolette, abbiamo finalmente ottenuto, guarda caso, anche una risposta, che già nel titolo, però, definiamo imbarazzata e imbarazzante perchè Achille Variati risponde senza rispondere.

In maniera imbarazzata alle domande sul perchè del mancato coinvolgimento della sua giunta nella messa in mora dei poveri consiglieri, poveri perchè sono rimasti loro con in mano il cerino acceso dalla loro giunta e, prima ancora, da quella, "prescritta", di Enrico Hüllweck (consiglieri di cui noi soli avevamo già pubblicato l'elenco il 5 dicembre nell'attesa vana che ci arrivasse dagli interpellati, pur essendo frutto di un atto pubblico) e sull'eventuale conoscenza dell'ammontare del danno erariale lamentato dalla Corte dei Conti.

E Achille Variati risponde senza rispondere anche in maniera imbarazzante, molto, moltissimo, perchè  nel suo intervento il sindaco si guarda bene dal pronunciare il nome della società che secondo la Corte dei Conti avrebbe tratto vantaggio illecito mettendo nero su bianco il nome: la Sviluppo Cotorossi spa del, tanto per cambiare, gruppo Maltauro...

«A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca», lo diceva Giulio Andreotti, uomo di alto (e altro) spessore di quella Dc da cui proviene anche il nostro sindaco, politicamente bravo, bravissimo, glielo abbiamo detto varie volte riconoscendoglielo..

Ma anche sperando di stimolarlo, perchè lo è di certo, bravo bravissimo, ma solo fino a  quando non bisogna fare nomi e cognomi di certi vicentini.

 

 

Pubblichiamo di seguito tutta la risposta del sindaco

Il commento del sindaco Achille Variati:

"La variante del 2009 al Piruea Cotorossi è stata migliorativa per l'interesse pubblico rispetto all'originario Piruea approvato nel 2004 dalla precedente Amministrazione. Non è stato quindi provocato alcun danno erariale o vantaggio per i privati dalla mia Amministrazione, in carica nel 2009, che ha operato in modo legittimo e corretto. La messa in mora dei consiglieri che approvarono la variante nel 2009 è un atto formale della Corte dei Conti con il quale i giudici hanno voluto prolungare i termini per effettuare gli eventuali accertamenti. Non c'è infatti nessun rilievo sostanziale nella comunicazione della Corte dei Conti. Sarebbe stato più opportuno che la Corte dei Conti non avesse lasciato passare i tempi di prescrizione dell'originario Piruea approvato dalla precedente Amministrazione. Nel dettaglio, la variante al Piruea Cotorossi del 2009 redatta in piena conformità con gli obiettivi della strumentazione urbanistica vigente, apportava sostanzialmente modifiche migliorative al sistema ambientale, come per esempio il recepimento dell'intervento di demolizione di parte dell'esistente impalcato sul fiume Retrone con evidenti benefici idraulici derivanti dalla riduzione della superficie impermeabilizzata. La variante ha inoltre portato ad una revisione urbanistico/architettonica della progettazione delle volumetrie private, ai fini della mitigazione dell'impatto ambientale e dell'innalzamento della qualità architettonica. La variante urbanistica del 2009, infine, ha comportato per la nuova ditta proprietaria un incremento complessivo delle spese iniziali da 8.653.823,35 euro a 11.870.047,50 euro: l'incremento dei costi a carico della ditta è legato principalmente all'aumento della superficie destinata alle autorimesse pubbliche, alla piazza e ai percorsi pedonali, nonché a un maggior costo del ponte e passerella pedonale e della sistemazione ambientale delle sponde. La messa in mora riguarda i consiglieri che approvarono la delibera, i dirigenti che hanno espresso i pareri e il rappresentante della società che ha firmato la convenzione urbanistica".


Commenti

Inviato Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 01:04

va tutto bene e la variante di variati è stata migliorativa!!! è per questo che è esiste un esposto che potrebbe contenere un danno di una ventina di milioni di euro! va tutto bene... e l'ultimo chiuda la porta!
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network