Regna anche il caos e l'insicurezza nel lavori di Aim a Viale Ferrarin
Mercoledi 6 Aprile 2011 alle 00:33 | 0 commenti
Franca Equizi, Comitato Salviamo l'Aeroporto - Martedì 5 aprile il taglio degli alberi in Viale Ferrarin, ieri, mercoledì, come succede da tempo, il blocco continuo del traffico non per i legittimi lavori in corso ma per il disordine con cui vengono svolti dall'Aim/Amcps ed eventuali ditte appaltatrici e per l'incuranza della sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni (guarda qui la Photo gallery).
Furgoni e mezzi delle aziende al lavoro parcheggiano lungo la carreggiata (già ristretta per la nuova sistemazione) e non nelle strade adiacenti, con ciò riducendo gli spazi disponibili e trasformandoli in imbuti. E per giunta nessuno degli addetti gestisce con la classica paletta verde e rossa l'alternanza obbligata dei due versi di percorrenza.
Oggi alcuni camionisti (uno è nella foto accanto) e automobilisti sono stati costretti a pericolose retromarce o gincane per l'impossibilità di circolare, mentre molte auto sono rimaste bloccate prima di decidere di cercare percorsi alternativi lungo le strade collaterali, quelle in cui sarebbe logico parcheggiassero i furgoni e i mezzi di lavoro.
Ma c'era qualcuno a gestire il tutto?
No, né operatori delle aziende né personale della polizia locale con rischi anche per pedoni e ciclisti.
E quello che denunciamo oggi (nelle foto scattate poco dopo le 16) succede da mesi.
I problemi erano gli stessi mesi fa (vedi seconda foto scattata a metà febbraio) quando, però, almeno si poteva dare un sguardo al verde degli alberi ora "desaparecidos".
Ma oggi Tosetto, assessore ai lavori pubblici, e Dalla Pozza, assessore all'ambiente, festeggiavano la piantagione promozionale a Casarotto di 40 alberelli "neonati" e regalati (grazie comunque) dalla Bnl, invece di preoccuparsi di quelli che fino a ieri c'erano con le loro chiome rigogliose in una delle zone verdi della città e di controllare la sicurezza dei lavori e la mobilità . Ma Claudio Cicero, sceso dalle sue vetture del business elettrico, era impegnato, prima, a disegnare il futuro del mercato di Viale Roma e a difendersi, poi, dagli sculaccioni di Variati per mano del fido Bulgarini d'Elci per "appropriazione indebita" di deleghe!
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