Viale Ferrarin, Tosetto: piantumazione nuovi alberi e intervento su caos viabilità e sicurezza
Mercoledi 6 Aprile 2011 alle 15:20Dopo aver chiesto all'assessore Antonio dalla Pozza dell'abbattimento di 30 alberi in Viale Ferrarin, come da noi segnalato, siamo stati da lui rinviati al referente dei lavori pubblici Ennio Tosetto, che ci ha confermato per domani una conferenza stampa in loco per annunciare la piantumazione di 60 nuovi alberi in sostituzione dei 30 abbattuti per far posto alla pista ciclabile (vedi Photo Gallery alberi).
Continua a leggereRegna anche il caos e l'insicurezza nel lavori di Aim a Viale Ferrarin
Mercoledi 6 Aprile 2011 alle 00:33Pigato (Aci): auto, ergo sum
Domenica 16 Maggio 2010 alle 12:02Vi anticipiamo l'intervista a Romano Pigato presidente dell'Automobile Club di Vicenza
Pigato (Aci): auto, ergo sum
di Luca Matteazzi
Intervista a Romano Pigato presidente dell'Automobile Club di Vicenza da dodici anni in prima fila in difesa degli automobilisti. "Le nuove strade? Necessarie. I blocchi del traffico? Una violenza inutile. Bici e mezzi pubblici? Palliativi"
"Io sono un automobilista. Ed essendo un automobilista sono sempre, costantemente, incazzato come una bestia".
Continua a leggerePigato (Aci): auto, ergo sum
Domenica 16 Maggio 2010 alle 11:47Vi anticipiamo l'intervista a Romano Pigato presidente dell'Automobile Club di Vicenza
Pigato (Aci): auto, ergo sum
di Luca Matteazzi
Intervista a Romano Pigato presidente dell'Automobile Club di Vicenza da dodici anni in prima fila in difesa degli automobilisti. "Le nuove strade? Necessarie. I blocchi del traffico? Una violenza inutile. Bici e mezzi pubblici? Palliativi"
"Io sono un automobilista. Ed essendo un automobilista sono sempre, costantemente, incazzato come una bestia".
Continua a leggereComuni in deficit? Si fanno più multe
Domenica 24 Gennaio 2010 alle 20:31
Gli italiani pagano una vera tassa occulta e ‘sanabilanci' comunali, dal nord al sud
Secondo un'indagine a livello nazionale dell'agenzia Adnkronos, effettuata esaminando i bilanci dei comuni italiani, le multe comminate in base al Codice della strada assicurano più entrate dell'Irpef.
Nel 2008 sono state, infatti, ben 12,6 milioni le contravvenzioni, 1.427 all'ora e 24 al minuto e la spesa media per italiano munito di patente è stata di 76 euro mentre ogni vigile ha emesso verbali per 43.000 euro! Insomma sembrerebbe che, se mancano le risorse, fioccano le multe ... una voce chiave per far quadrare i conti con le amministrazioni comunali, indifferentemente del nord e del sud, che evidenziano il gettito previsto per i prossimi esercizi nei bilanci di previsione, sempre crescente, stimato in base alle entrate degli anni precedenti e, soprattutto, delle voci di spesa da compensare.
Il comune leghista di Verona, ad esempio, conta di in¬cassare quest'anno 13 milioni e 200mila euro contro i 10 milioni del 2009. Il comune di Salerno, analogamente, prevede di incassare dalle multe, invece che gli 11 milioni del 2009, ben 15 milioni nel 2010. Nel frattempo vengono mantenute inalterate le tasse.
"Un meccanismo che, inevitabilmente, induce a forzare la mano quando è necessario - si legge nella nota dell'Adfnkronos -. Cosa avviene quando al 30 giugno le multe effettivamente incassate sono inferiori alla cifra indicata nei bilanci di previsione? Parte l'ordine perentorio, 'più vigili in strada e più multe'. In tutti i bilanci dei principali comuni italiani, andando a scomporre il flusso delle entrate da sanzione del codice della strada, si evidenzia un aumento consistente delle multe comminate nella seconda parte dell'anno.
La legge, nello specifico l'articolo 208 del Codice della Strada, prevede che i proventi delle multe vadano reinvestiti in attività a favore della sicurezza e della prevenzione degli incidenti stradali. Una prescrizione che viene spesso disattesa. Come evidenzia uno studio della Fondazione Caracciolo dell'Aci sui 'Piccoli comuni e polizie locali' che documenta che il 50% dei Comuni non utilizza le risorse derivanti da suddetti proventi come previsto per legge".
Nascono, quindi, due osservazioni: la prima è quella che i comuni utilizzino le multe per far fronte a esigenze economiche e non come deterrente per la sicurezza, la seconda è che la presenza della politica pesi troppo sulla amministrazione.
C'è, poi, evidente e collegabile la mancata applicazione della direttiva Maroni, del 14 agosto 2009, che impone di installare gli autovelox su strade ad alto rischio di incidenti, mentre "aumenta anche - sottolinea l'Adnkronos - il rischio di vere e proprie truffe ai danni degli automobilisti, come nel caso dei sensori collocati sui semafori: la Cassazione, con una sentenza del 30 ottobre 2009, ha dichiarato nulle le multe in caso di assenza del vigile urbano. Ma continuano ad arrivare, puntuali, i verbali.
Un esempio: basta aver oltrepassato un incrocio con il rosso scattato da 0,4 secondi, su una strada congestionata con la circolazione che procede a passo d'uomo, per subire una multa di 160 euro e la decurtazione di 6 punti sulla patente. I comuni, evidentemente, puntano molto sulla disinformazione, o anche solo sulla pigrizia, di chi rinuncia alla possibilità di fare ricorso".
Dal 1 Gennaio 2009, come se non bastasse, sono anche aumentati gli importi previsti per violazione del Codice della strada:
Divieto di sosta da 36 a 38 euro
Divieto sosta con pericolo da 74 a 78 euro
Eccesso velocità fino a 10 Km/ora da 36 a 38 euro
Eccesso velocità tra gli 11 ed i 40 Km/ora da 148 a 155 euro
Mancato uso cinture sicurezza o seggiolini da 148 a 155 euro
Sorpasso vietato semplice da 70 a 74 euro
Sorpasso vietato con pericolo da 143 a 150 euro
Sorpasso vietato con veicoli pesanti da 281 a 295 euro
Passare col semaforo rosso da 143 a 150 euro
Violazione generica della segnaletica da 36 a 38 euro
Mancata precedenza a incroci da 143 a 150 euro
Guida in stato ebbrezza da 500 a 12.000 euro
Guida sotto effetto stupefacenti da 1.500 a 12.000 euro
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Gennaio il mese più caro per automobilisti
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 17:51ADICO
ADICO: GENNAIO SI CONFERMA IL MESE PIÙ CARO PER GLI AUTOMOBILISTI
15 gennaio 2010
Gennaio per gli automobilisti rappresenta il mese più costoso dell'anno: è, infatti, il periodo in cui scadono la maggior parte dei bolli auto e delle polizze. "Ma è soprattutto l'Rc auto a preoccupare i consumatori" avverte il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, "molti saranno costretti a dar fondo ai propri risparmi per pagare i premi assicurativi che per molti si preannunciano ben più salati di quelli relativi all'anno precedente".
Per cercare di risparmiare, spiega il presidente dell'ADICO, "bisogna abituarsi a compare i prezzi e le condizioni dalla propria Compagnia con quelli offerti dalle altre, a volte si riesce risparmiare anche centinaia di euro".
Sempre secondo l'indagine promossa da Assicurazione.it, ad aver presentato alle proprie assicurazioni il maggior numero di denunce per incidente con colpa sono stati gli automobilisti toscani (6,65%), seguiti da quelli laziali (5,88%) e, a brevissima distanza, da quelli liguri (5,82%).
Capitolo a parte per le categorie professionali che hanno denunciato il maggior numero di incidenti: la palma d'oro va ai medici (7,37%), seguiti dagli agenti di commercio (5,72%), dagli imprenditori (4,56%) e dalle Forze Armate (3,59%).