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Referendum sulle trivelle, Comitato vicentino: conoscenza per i cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Marzo 2016 alle 18:16 | 0 commenti

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Comitato vicentino per il Sì fermare le trivelle
Giovedì 17 marzo alle ore 20,30 primo incontro pubblico presso Villa Lattes, via Thaon di Ravel n° 44 – Vicenza. Il 17 aprile si voterà per il referendum sulle trivelle in tutte le regioni d'Italia. Intorno al quesito si gioca una partita molto importante che non riguarda solo il tema delle concessioni a tempo illimitato delle trivellazioni in mare entro le 12 miglia, ma in realtà apre una discussione ben più profonda e strategica, con la messa in discussione di un modello energetico e di sviluppo che ha a che fare con l'ambiente, la salute, il lavoro, la qualità della vita, i cambiamenti climatici.

Per questo in tutto il Paese siamo impegnati ad alimentare il dibattito, a portare a conoscenza i cittadini, spesso all'oscuro, di questo importante appuntamento e momento di consultazione popolare che determinerà la politica energetica e ambientale dei prossimi anni nel nostro Paese.
Secondo una recente indagine SWG, svolta a inizio marzo, prima dell'avvio della campagna referendaria, un terzo degli italiani sembrava già intenzionato ad andare a votare al referendum del 17 aprile e il 78 % degli interpellati ha espresso la volontà di votare SI per fermare le trivelle.
Questo indica anche la consapevolezza di molti cittadini delle sfide ambientali, economiche e sociali che abbiamo difronte e la richiesta di poter incidere sulle scelte che, di fatto, determineranno gli indirizzi futuri del nostro Paese.
Proprio per questo è necessario estendere l'informazione anche per comprendere meglio il merito del referendum che si svolgerà il 17 aprile.
Qual'è il testo del quesito?
Quali sono gli obbiettivi del referendum?
Che incidenza può avere questa consultazione in merito al fabbisogno energetico?
Quali possono essere i rischi per l'ambiente e per la salute delle persone?
Quali ricadute dal punto di vista economico e del lavoro?
Sono alcune domande a cui cercheremo di dare risposta in questa assemblea pubblica di giovedì 17 marzo, parlandone con: Roberta Radich (Coordinamento Nazionale No Triv) e Luigi Lazzaro (presidente di Legambiente Veneto).


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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