Rebus consiliare, rassegnazione democratica
Venerdi 15 Giugno 2012 alle 17:10 | 0 commenti
Fatalismo e rassegnazione. Sembrano questi i sentimenti al momento prevalenti nel gruppo consiliare del Pd a palazzo Trissino. Almeno queste sono le indiscrezioni giunte ieri da una seduta municipale fiacca nonostante un tema all'ordine del giorno particolarmente pesante, quale il bilancio consuntivo.
La questione di fondo rimane il posizionamento del Pd alle elezioni comunali dell'anno prossimo. I partiti tradizionali infatti da mesi scontano un calo di popolarità costante. Se a questo si aggiunge la libertà di manovra che il sindaco democratico Achille Variati si è ritagliato con la sua lista civica, le preoccupazioni sono facili da fotografare; anche perché il Pd potrebbe, nell'ambito di una ipotetica alleanza, subire pure il cannibalismo della civica che starebbe nascendo attorno al consigliere Maurizio Franzina (ex Pdl, ora nel misto; amico di Variati dai tempi della Dc) nonché la perdita di elettori delusi dai democratici e in fuga verso Sel, Idv o M5S.
Ed è in questo quadro infatti che il Pd come compagine che si presenta alle amministrative rischia di trasformarsi da ammiraglia a corvetta con poco carburante nei serbatoi. Ne saprebbero qualcosa i potenziali papabili alla candidatura. Papabili che in questo momento non si trovano. Tra i big del Pd che alle prossime elezioni nemmeno pensano a candidarsi o ricandidarsi, questo dice radio scarpa, ci sarebbero infatti la consigliera Isabella Sala, il presidente del consiglio comunale Gigi Poletto, l'assessore Umberto Lago (democratico prestato alla politica dal mondo universitario), il consigliere Luigi Volpiana, l'assessore Francesca Lazzari: in dubbio anche il consigliere Claudio Veltroni, presidente della commissione territorio. Per l'attuale capogruppo del Pd invece, (Federico Formisano), sembra prenotato un posto da consigliere o da assessore, ma come candidato nella lista Variati, nella quale assume ogni giorno sempre più peso anche il consigliere Raffaele Colombara, soprannominato dai suoi detrattori Lele vicesindaco in ragione delle sue ambizioni per un posto in giunta (nella foto). Più sfumata invece è la posizione del vicesindaco Alessandra Moretti per la quale nella direzione nazionale del partito c'è chi spingerebbe per una sua candidatura da parlamentare.
Tuttavia nello scacchiere del centrosinistra rimane da definire la posizione di Idv e Sel. Un'alleanza con la prima non sembra al momento nelle corde di Variati. Al contempo però la quadruplice intesa (IdV, Sel, Ci e Rc più civiche) auspicata dalla segreteria provinciale di Rifondazione langue; per la gioia di Variati che avrebbe pronta nel cassetto una alleanza con Sel al secondo turno ben gradita all'entourage del segretario provinciale Tomaso Rebesani, ma assai sgradita dalla componente verde che fa capo all'ex consigliere Ciro Asproso, una delle punte di diamente di Sel a Vicenza.
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