Quotidiano | Categorie: Sindacati

Rappresentanza sindacale, Usb: dopo sentenza Corte Costituzionale serve legge

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 28 Luglio 2013 alle 09:54 | 0 commenti

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Luc Thibault, Delegato Rsu/Usb Greta Altovicentino - La Corte Costituzionale, con le motivazioni della sentenza 231/2013 su l'incostituzionalità dell'art.19 dello Statuto dei Lavoratori, conferma quanto noi dell'USB ripetiamo da 20 anni: ci vuole una legge con precisi criteri democratici che permetta ai lavoratori, prima ancora che ai sindacati, di poter esprimere liberamente da chi e come essere rappresentati sindacalmente.

Per noi deve essere una legge che riporti la democrazia, le libertà ed il diritto nei posti di lavoro una legge che cancelli l'odioso monopolio di Cgil Cisl e Uil, basato sulla paura, il ricatto e la ‘collaborazione' con le controparti aziendali; che cancelli anni di discriminazioni sindacali e di licenziamenti ‘politici'; che ridia voce ai lavoratori e crei le condizioni per superare un sistema di relazioni tra padroni e Cgil, Cisl e Uil che ormai è un rapporto di tutela di reciproci interessi.
Più in generale, la Corte Costituzionale dice chiaramente che l'art. 19 è incostituzionale e che il legislatore deve intervenire. E allora che cosa aspetta il Parlamento a riappropriarsi delle proprie prerogative fondamentali, che si esplicano nel ‘fare le leggi' e correggere quelle che non funzionano o che, addirittura, sono incostituzionali?
Serve quindi che i Deputati ed i Senatori facciano il loro dovere che discutano, si confrontino e approvino una legge che cancelli la vergogna degli ultimi decenni e disegni un percorso democratico che attraversi anche i posti di lavoro, con contenuti che misurino oggettivamente la rappresentatività a livello aziendale e nazionale, con modalità trasparenti e verificabili, assenza di qualsiasi discriminazione e, soprattutto, tuteli in primo luogo i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Infine c'è da sottolineare che questa sentenza destruttura completamente l'Accordo del 31 maggio scorso una sentenza che mette completamente fuorigioco l'accordo ad excludendum sottoscritto da Confindustria, Cgil, Cisl, Uil e Ugl.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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