Puschiavo: no a Napolitano quando dichiara che "Monti non è candidabile, è già senatore"
Domenica 25 Novembre 2012 alle 12:29 | 1 commenti
Piero Puschiavo, Progetto Nazionale La Destra - Le dichiarazione del Presidente di questa sgangherata Repubblica, secondo cui il Premier Monti non si può candidare in alcun Partito politico in quanto già parlamentare e, quindi, senza nessun bisogno di essere ri-eletto, ridicolizzano con un raffinato senso di superiorità , l'articolo 1 della Costituzione che dovrebbe garantire che "la sovranità appartiene al popolo".
Senza nessun sdegno la classe politica italiana si mostra disinteressata a questa dichiarazione, molto probabilmente perché attenta ed impegnata ad organizzare il teatrino delle primarie.
Soffermandosi, non senza esser colto da una certa nausea, sulla questione, notiamo che da sinistra la guerra sarà improntata ad accaparrarsi il voto dell'ultimo extracomunitario, visto che i seggi saranno indiscriminatamente aperti a soggetti di tutte le risme; mentre dall'altra sembra consolidarsi, tra una confusione imbarazzante, il fatto che, per partecipare alle primarie del PDL, bisognerà "elargire" dai 3/5 euro.
Si stima oltre un milione di votanti e quindi il conto è presto fatto. Incredibile!
Come è incredibile che nessuno si renda conto della straordinaria arroganza del potere che, attraverso il compagno Napolitano, sottolinea la totale inutilità del voto, in quanto il grigiocrate Monti potrà sempre ed in qualunque momento ritornare a svolgere l'attuale incarico, così come imposto dalla "cupola bancaria" di Francoforte.
Diceva bene Samuel Langhorne Clemens "se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare" ...figuriamoci le primarie.
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