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Isolate 11 profughe, Thibault: "arrivati a Valli anche i Carabinieri". Che non confermano

Di Edoardo Andrein Venerdi 18 Marzo 2016 alle 21:40 | 0 commenti

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Un nuovo caso di profughi "confinati" sulle montagne vicentine e gestiti in modo poco consono dalle cooperative che li hanno in affidamento? Un'altra denuncia arriva dal "sempre allerta" sindacalista Usb, Luc Thibault: "Si tratta di donne profughe, tutte molto giovani, che sono state portate in contrada Cumerlati e da sabato scorso dormono e vivono tutto il giorno in un luogo completamente isolato, a 60 minuti a piedi da Valli del Pasubio, in una casa privata di cui è proprietario il signor Gaetano, che a quanto ci risulta non ha nessun titolo di operatore, e non tiene corsi d'Italiano... La prefettura di Vicenza si dovrebbe informare un po' meglio sulle cooperative".

Ma quante sono queste immigrate?

"Sono undici, tutte giovani donne africane, chi del Camerun e chi della Costa d'Avorio, date in gestione dalla Cooperativa Sociale "Con Te" a un signore che nella giornata di ieri non le ha fatte uscire, per ripicca penso, visto che quando ci siamo presentati ci ha cacciato affermando che non potevamo entrare".

Avete chiamato i carabinieri?

"Ieri abbiamo chiamato la stazione dei carabinieri di Valli del Pasubio che ha mandato una pattuglia per un sopralluogo; oggi sono stati le stesse profughe che ci hanno detto di aver contattato i carabinieri: domani sabato 19 marzo torneremo insieme con un avvocato e una pattuglia".

Da noi interpellati telefonicamente i carabinieri di Valli del Pasubio e di Schio hanno riferito di non essere a conoscenza di sopralluoghi per questa vicenda.

Rimane la questione, però, già denunciata anche in altri casi in passato, sulla gestione dei profughi da parte di certe cooperative.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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