Quotidiano |
Con la presente le Segreterie Provinciali di FP-CGIL, CISL FP, UIL-FPL, DICCAP, CSA,
chiedono l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. n2, comma secondo
della Legge 146/90, così come modificato dalla Legge 83/2000, relativamente all’ispezione
effettuata dal MEF al Comune di Vicenza nell’anno 2010 e alle notifiche di messa in mora
predisposte dalla medesima Amministrazione Comunale.
Trattasi di emolumenti percepiti dai dipendenti, dal 2004 a tutt’oggi, in conseguenza a
prestazione lavorative già effettuate ed in applicazione di normative, regolamenti ed accordi
originati, controllati e certificati sia dai Dirigenti che dagli organismi preposti del Comune di
Vicenza. Difformità quindi rilevate dal MEF sulla costituzione ed erogazione del salario
accessorio ma per le quali le scriventi organizzazioni sindacali ribadiscono la correttezza di
quanto precedentemente stipulato e di certo il personale dipendente non ha alcuna
responsabilità . Contestualmente, per sottolineare il malessere del personale dipendente ed in
coerenza con il mandato ricevuto all’unanimità dell’assemblea sindacale odierna, si comunica
altresì la sospensione dell’attività di lavoro straordinario diffidando l’Amministrazione
Comunale (alla quale la presente è destinata per conoscenza) dall’emettere ordinanze di
servizio aggiuntivo.
Pertanto, al fine di espletare il tentativo di conciliazione volto a congelare la trasmissione
delle notifiche mirate all’interruzione delle eventuali prescrizioni e a ricercare una soluzione
condivisa, nell’interesse degli operatori addetti e dei cittadini-utenti, si chiede la convocazione
delle parti.
In attesa di cortese sollecito riscontro, si inviano distinti saluti.
Le Segreterie Provinciali
Fp Cgil – Fps Cisl – Uil Fpl
Proclamato lo stato di agitazione al Comune di Vicenza: i sindacati scrivono al Prefetto
Mercoledi 15 Gennaio 2014 alle 17:54 | 0 commenti
Giancarlo Puggioni, Cgil Vicenza - "In relazione anche alla decisione della Giunta comunale di procedere con la messa in mora dei dipendenti comunali, dando così seguito ai rilievi del MEF (Ministero Economia e Finanze), l'assemblea sindacale di questa mattina, convocata da CGIL CISL UIL, ha dato mandato alle organizzazioni sindacali di proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale del Comune di Vicenza chiedendo un urgente incontro al Prefetto Dott. Eugenio Soldà ".
Lo comunica il segretario generale della FP CGIL, Giancarlo Puggioni, relativamente alla vertenza in atto a Palazzo Trissino.
"Nel quadro dello stato di agitazione, tra le iniziative di lotta decise", prosegue Puggioni, "vi è il blocco del lavoro straordinario e l'indizione di assemblee/presidi/manifestazioni in concomitanza con la prossima riunione del Consiglio comunale, non escludendo anche l'indizione di uno sciopero da svolgersi entro il mese di febbraio".
Di seguito il testo della proclamazione dello stato di agitazione inviato al Prefetto ed al Sindaco di Vicenza:
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OGGETTO: Dichiarazione dello stato di agitazione; richiesta di incontro di conciliazione e
raffreddamento previsto dall’art. 2, comma secondo della legge 146/90 come
modificato dalla legge 83/2000.
raffreddamento previsto dall’art. 2, comma secondo della legge 146/90 come
modificato dalla legge 83/2000.
Con la presente le Segreterie Provinciali di FP-CGIL, CISL FP, UIL-FPL, DICCAP, CSA,
chiedono l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dall’art. n2, comma secondo
della Legge 146/90, così come modificato dalla Legge 83/2000, relativamente all’ispezione
effettuata dal MEF al Comune di Vicenza nell’anno 2010 e alle notifiche di messa in mora
predisposte dalla medesima Amministrazione Comunale.
Trattasi di emolumenti percepiti dai dipendenti, dal 2004 a tutt’oggi, in conseguenza a
prestazione lavorative già effettuate ed in applicazione di normative, regolamenti ed accordi
originati, controllati e certificati sia dai Dirigenti che dagli organismi preposti del Comune di
Vicenza. Difformità quindi rilevate dal MEF sulla costituzione ed erogazione del salario
accessorio ma per le quali le scriventi organizzazioni sindacali ribadiscono la correttezza di
quanto precedentemente stipulato e di certo il personale dipendente non ha alcuna
responsabilità . Contestualmente, per sottolineare il malessere del personale dipendente ed in
coerenza con il mandato ricevuto all’unanimità dell’assemblea sindacale odierna, si comunica
altresì la sospensione dell’attività di lavoro straordinario diffidando l’Amministrazione
Comunale (alla quale la presente è destinata per conoscenza) dall’emettere ordinanze di
servizio aggiuntivo.
Pertanto, al fine di espletare il tentativo di conciliazione volto a congelare la trasmissione
delle notifiche mirate all’interruzione delle eventuali prescrizioni e a ricercare una soluzione
condivisa, nell’interesse degli operatori addetti e dei cittadini-utenti, si chiede la convocazione
delle parti.
In attesa di cortese sollecito riscontro, si inviano distinti saluti.
Le Segreterie Provinciali
Fp Cgil – Fps Cisl – Uil Fpl
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