Processo Marlane Marzotto, ennesimo rinvio. Nel silenzio dei più
Venerdi 20 Luglio 2012 alle 21:21 | 1 commenti
Giorgio Langella, Segretario PdCI-FdS Vicenza - Il processo Marlane-Marzotto è stato rinviato al 21 settembre. Due mesi di silenzio. Due mesi che avvicinano la prescrizione. Rinviato per uno sciopero degli avvocati. Avvocati importanti che siedono in parlamento e che hanno fatto (e fanno) di tutto perché il processo non abbia luogo. E così, oggi c'è stato l'ennesimo rinvio nell'indifferenza dei più.
Nel silenzio della maggioranza degli organi di informazione e nell'indifferenza di quei partiti politici che sono attenti solo a "formule" che permettano loro di mantenere fette di potere.
A quanto pare gli avvocati difensori e gli imputati eccellenti non cercano la verità . Non vogliono essere assolti, dimostrare di essere innocenti. Vogliono solo che il processo venga spostato nel tempo, che si esaurisca, che "muoia" nell'indifferenza e nell'oblio. Così come sono morti decine di lavoratori della Marlane-Marzotto. Persone che non hanno cognomi altisonanti, morti che "non fanno notizia", morti invisibili.
Quello che sta succedendo è indecente e insopportabile. I continui rinvii sono un insulto a chi vuole giustizia. Il silenzio che avvolge questo processo è un insulto a chi vuole la verità .
Il Presidente della Repubblica, invece di chiedere alla Corte Costituzionale di far cancellare le intercettazioni raccolte dai PM palermitani, faccia qualcosa perché il processo Marlane-Marzotto non venga continuamente spostato nel tempo. Sarebbe un semplice atto di giustizia in un paese che sta diventando sempre più indifferente, ingiusto, cattivo con i deboli, servile con i forti.
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