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Udienza Aim, Giglioli, esposto contro Vianello, accuse a Variati, cena 'bavaglio a VicenzaPiù'

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 28 Gennaio 2012 alle 01:26 | 0 commenti

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Ieri nella seconda udienza del processo Aim contro Giuseppe Rossi, Carlo Valle e Gianni Giglioli questo il succo. Due testi non erano presenti (uno perchè deceduto nel frattempo, l'altro perchè colpito da problemi di salute) con conseguenti timori per la durata del procedimento con possibile prescrizione prima che si vada a sentenza (la soluzione peggiore per chi cerca la verità, la più comoda per chi la vuole nascondere). L'avvocato di Giglioli, Marco Dal Ben, ha richiesto, poi, al giudice Cristina Bertotti, presidente del collegio, di mettere agli atti l'esposto del suo cliente contro, in particolare, la Maltauro e il direttore generale di Aim, Dario Vianello. Nell'intervista concessaci ieri da Gianni Giglioli (mentre non siamo riusciti per il momento ad ascoltare Rossi e Valle) il professionista ci ha fortemente sorpreso.

Ci ha rifereto dell'esposto che pubblicheremo a breve, col duro attacco sferrato a Dario Vianello, ma soprattutto ha accusato il sindaco Achille Variati di non esercitare la sua funzione di controllore nei confronti dello storico dirigente della municipalizzata. E questro per presumibili condizionamenti del tutto "personali".

Pensiamo che il documento non possa non essere pubblicato anche se per oggi volutamente senza nostri commenti vista la delicatezza delle accuse, comunque visibilmente soppesate da parte di Giglioli, accuse che nascono, secondo l'ex assessore, dall'interferenza della sfera privata del sindaco col suo totale silenzio ("è un muro di gomma - ha detto Giglioli -. Mi difenda o mi quereli ma parli!")  sui presunti coinvolgimenti dolosi del Vianello e con le sue decisioni riguardanti sempre il dirigente di San Biagio.

Poco prima che scrivessimo queste poche righe di "accompagnamento" del video si sarebbe svolta, ci dicono, una cena a cui avrebbe partecipato un non meglio specificato (e speriamo ... sedicente) "entourage del primo cittadino" per definire atti e passi contro la funzione di informazione senza condizionamenti che i media che dirigo provano, con fatica ma con applicazione personali e dei miei fantastici collaboratori, a svolgere nei confronti dei lettori e dei cittadini. Questo fatto, la cena "metti bavaglio a VicenzaPiù", sarebbe avvenuto (e i condizionali sono d'obbligo per non abbandonare le residue speranze che riponiamo nella volontà di non attacccare ulteriormente la nostra libertà, quella di stampa) dopo l'ultimo, ed ennesimo, atto intimidatorio rivoltoci ieri dal sindaco (ma non da noi supinamente subito) per aver scritto un pezzo di chiara satita politica per denunciare contraddizioni e atti non trasparenti del primo cittadino di Vicenza.

Detto questo, a chiunque non lo avesse ancora capito arrivi chiaro il messaggio che, a maggior ragione, non abbasseremo la testa e che consideremo come unico vincolo alla nostra azione la disponibilità certa di documentazione (anche quella che sistematicamente ci viene negata per il nostro lavoro di informazione proprio dal Comune e da Aim) e "l'identificabilità e tracciabilità" di chi utilizza i nostri mezzi per esprimere opinioni di consenso o dissenso verso chicchessia, per manifestare soddisfazioni o disagi, per fare encomi o denunce.

E' anche per questo motivo che "abbiamo il dovere" di pubblicare l'intervista di Gianni Giglioli, che, nel caso, fa di tutto per essere "identificabile e tracciabile".

Ed è per questo motivo che, pur non entrando in questo momento nel merito delle sue accuse, siamo totalmente concordi con lui nell'invitare il sindaco Variati (e tutti quelli che in questo caso e in altre vicende fossero chiamati come parti in causa) a cessare di essere "muri di gomma"!

L'unico modo per farci non iniziare o interrompere una campagna d'opinione o, ancor di più, un'inchiesta, caro sindaco e cari "altri", è, prima, rispondere per, poi, farlo con chiarezza inequivocabile, alle domande, che, ricordiamolo, sono nostre o sono fatte tramite noi ma sempre in nome e per conto dei lettori.

Io (e ora parlo anche in prima persona) sono sempre disposto, e a maggior ragione come direttore responsabile, a rispondere sempre in prima persona, su tutto e soprattutto su eventuali questioni "sgradevoli".

E', quindi, auspicabile che siano stati da noi a buona ragione usati i condizionali sulla "cena metti bavaglio a VicenzaPiù" ma, e torniamo sulla seconda udienza del processo Aim, è intollerabile per chi provi a fare giornalismo che su quello che dovrebbe essere il processo più importante celebrato nell'ultimo decennio in città si accendano pochi fari mediatici nonostante la grande attenzione nella fase delle indagini e la gravità delle accuse mosse contro l'ex presidente di Aim Giuseppe Rossi, Carlo Valle e Gianni Giglioli, consulente dell'azienda, poi assessore nella giunta Variati, quindi dimissionario proprio per le vicende ora in giudizio e, ricorda lui, per non mettere in difficoltà il sindaco Achille Variati.

Questa domanda ("perchè non se ne parla?")  continueremo a rivolgerla ai muri di gomma dell'informazione. Per Aim a Vicenza. Per Marlane Marzotto anche in Italia.

"E' la stampa, bellezza. E tu non puoi farci niente. Niente"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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