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Porte chiuse, luci accese sulla cultura: difesa del diritto alla cultura

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 10 Novembre 2010 alle 22:27 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Il Comune di Vicenza (Assessorato alla Cultura, Direzione Civici Musei, Istituzione pubblica Biblioteca Bertoliana) aderirà all'iniziativa "Porte chiuse, luci accese sulla cultura", promossa da Federculture e ANCI per venerdì 12 novembre, per richiamare l'attenzione sugli effetti dirompenti che la manovra finanziaria avrà sul settore, già a partire dal prossimo anno, e per riaffermare il diritto alla cultura.

La giunta comunale ha approvato nella seduta di stamane l'adesione all'iniziativa, che ha già raccolto la partecipazione di diverse decine di istituzioni italiane (Conferenza delle Regioni, Unione delle Province Italiane, Associazione Italiana Biblioteche, Fondazione La Triennale di Milano, Fondazione Musei Civici Veneziani, Fondazione Maxxi, Regione Puglia, Provincia di Roma, comuni di Roma, Venezia, Torino, Genova, Padova, per citarne solo alcune).
Si intendono così denunciare i tagli indiscriminati che quest'ambito sta subendo a seguito dei provvedimenti di contenimento del deficit pubblico adottati con la legge 122/2010 (la c.d. "manovra anticrisi"). Simili provvedimenti rischiano di trasformare le realtà culturali del nostro Paese, anche quelle più prestigiose, in istituti ridotti a poter pagare esclusivamente stipendi e bollette della luce, senza possibilità di investire nella valorizzazione di un patrimonio di cui milioni di cittadini fruiscono quotidianamente per lo studio, la ricerca, il lavoro, il tempo libero.
Impoverire le istituzioni culturali di un paese che possiede una parte assai rilevante del patrimonio culturale mondiale, significa pregiudicare il futuro stesso di tale Paese. Per queste ragioni il Comune di Vicenza intende associarsi ai promotori di "Porte chiuse, luci accese sulla cultura" nel richiedere la modifica delle norme che rischiano di produrre effetti negativi sull'economia, sulla qualità e quantità dei servizi culturali e di spettacolo resi ai cittadini.
Nella giornata di venerdì 12, a Vicenza la mobilitazione assumerà le seguenti forme: il Teatro Olimpico, la Pinacoteca di Palazzo Chiericati, il Museo Naturalistico-Archeologico e il Museo del Risorgimento chiuderanno dalle 12 alle 17, mentre la Biblioteca Bertoliana chiuderà le sedi centrali il mattino e quelle periferiche il pomeriggio.
In tutte le sedi museali ed espositive, nelle sedi bibliotecarie, nonché durante le iniziative di "Laboratorio Olimpico" previste per il pomeriggio/sera saranno affissi alle bacheche e distribuiti al pubblico volantini informativi sull'iniziativa. Anche i siti internet del sistema museale civico e della Bertoliana annunceranno l'adesione alla giornata di protesta.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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