Pettenò: approvato emendamento malattie rare, ma bocciata riduzione Ulss
Giovedi 2 Aprile 2015 alle 18:21 | 0 commenti
Il consigliere regionale della federazione Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò spiega alcune decisioni contenute nella Finanziaria del Veneto
Una maggioranza trasversale ha bocciato oggi la riduzione delle ULSS del Veneto proposta dalla Sinistra Veneta.
Il nostro emendamento alla finanziaria 2015, ricalcando un nostro progetto di legge presentato due anni fa, mirava a ricondurre le attuali 21 Ulss territoriali a sette, una per ogni ambito provinciale, in modo tale da snellire gli attuali costosi apparati socio-sanitari che pesano non poco nel bilancio della sanità e destinare i risparmi ottenuti al miglioramento dei servizi offerti ai cittadini.
Un atteggiamento incomprensibile, dato che sia gran parte della maggioranza che l’opposizione da anni sostengono che questi enormi baracconi vengano ridotti. Un’occasione persa dunque.
La battaglia tuttavia continua: la Sinistra Veneta avvierà una consultazione in modo tale che i cittadini si potranno esprimere su tale riduzione, tema di grandissimo interesse ma che, purtroppo, nei fatti solo poche forze politiche vogliono affrontare nel concreto.
Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale dell’emendamento alla legge di stabilità 2015 presentato dalla Federazione della Sinistra con il quale si riconosce la fibromialgia e l’ encefalomielite mialgica benigna come malattie invalidanti, impegnando la Regione nell’individuazione di presidi di riferimento per diagnosi e cura, oltre che al potenziamento del Policlinico di Borgo Roma a Verona, già considerato centro di riferimento per il Veneto.
Questa approvazione fa seguito alla consegna il 18 febbraio scorso in Consiglio regionale di 11mila firme da parte dell’ANFISC a sostegno della petizione che ha richiamato l’attenzione di istituzioni e servizio sanitario nazionale sulla fibromialgia e sulla encefalomielite mialgica, malattie invalidanti che però nel nostro Paese non sono riconosciute come tali e che di conseguenza non sono state inserite negli elenchi dei Livelli Essenziali di Assistenza.
La Federazione della Sinistra, che aveva già presentato in tema il progetto di legge 494 che prevede proprio il riconoscimento di tali patologie, esprime grande soddisfazione per l’approvazione di tale emendamento che considera un risposta importantissima per la cura di queste malattie che colpiscono soggetti di tutte le età e senza distinzione di sesso, condizionando pesantemente la vita quotidiana, le relazioni sociali e la capacità lavorativa.Accedi per inserire un commento
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