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Concia a Vicenza venerdì su 'Nuovi diritti' con Stella, Peroni e Delos, nuova associazione Gblt

Di Federica Ceolato Martedi 15 Novembre 2011 alle 13:40 | 0 commenti

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Mattia Stella, Presidente di Aletheia (qui la video intervista), e Enrico Peroni, segretario del Pd cittadino (qui la video intervista), oltre che fondatore della stessa associazione, hanno presentato oggi presso la sede del Partito Democratico di Vicenza l'iniziativa di Venerdi 18 in cui l'On.Paola Concia sarà a Vicenza. Presso la Circoscrizione N°6 di Vicenza, in via Thaon di Revel, 44, il PD della città di Vicenza e le associazioni GLBT Aletheia & Ass. D.E.L.O.S. (Diritti, Eguaglianza e Libertà d'Orientamento Sessuale), che inizia la sua attività in città, presenteranno: "L'Italia che ci aspetta: nuovi diritti". Come costruire, tutelare e promuovere i diritti non ancora riconosciuti.

Oltre all'On. Anna Paola Concia, a Mattia Stella ed Enrico Peroni, moderatore Stefano Poggi, sono previsti già gli interventi dell'assessore Francesca Lazzari e del consigliere delegato alle pari opportunità Cristina Balbi.
Pubblichiamo di seguito l'articolo di presentazione su VicenzaPiù n. 223 in edicola a firma Federica Ceolato

Più attenzione ora a omosessuali, bisessuali, transessuali e coppie di fatto. E' prossima l'inaugurazione a Vicenza di un'associazione pronta a lavorare sulle difficoltà e sulle necessità che le persone omosessuali incontrano nella vita di tutti i giorni. Venerdì 18 novembre presso la circoscrizione 6 sarà presente alla serata anche Paola Concia, onorevole del Partito Democratico, dal cui matrimonio omosessuale uno "storico" esponente locale del PD, Luciano Parolin, aveva tratto spunto per polemizzare lo scorso agosto.

«All'interno del partito ci sono sensibilità diverse - spiega Enrico Peroni, segretario cittadino del Partito Democratico di Vicenza che aveva sconfitto proprio Parolin nelle elezioni interne - soprattutto da una generazione all'altra, ma è chiaro e compatto il percorso intrapreso contro l'omofobia e il riconoscimento delle coppie di fatto». Tematiche queste che verranno affrontate anche dalla nuova associazione D.E.L.O.S. (diritti, eguaglianza e libertà di orientamento sessuale).
«Negli ultimi mesi sono accaduti molti fatti in città - racconta Mattia Stella, presidente di Aletheia, finora l'unica associazione sul territorio che si è occupata di tutela dei diritti contro le discriminazioni nei confronti di Gay, Lesbiche, Bisessuali e Transessuali - e anche grazie ad una maggiore visibilità sui media locali, le presenze al gruppo sono quasi raddoppiate. Per questo ci fa piacere che ci sia un'altra associazione che lavori per venire incontro alle richieste del popolo GLBT vicentino. Tanto è il lavoro che ha svolto Aletheia in questi anni e molto c'è ancora da fare, anche con l'aiuto di D.E.L.O.S.».
Una presenza più forte e capillare sul territorio di gruppi che si occupano di questioni legate all'omosessualità potrebbe anche favorire una maggiore predisposizione a dichiarare il proprio orientamento sessuale e, quindi, a viverlo con più serenità, nella famiglia e nel lavoro. «E' difficile e doloroso non poter essere completamente se stessi, qualunque sia l'aspetto che non si possa mostrare con trasparenza per paura di non essere accettati - spiega Peroni. Dichiarare la propria omosessualità non è un obbligo, ma una scelta, dettata dalla sensibilità di ognuno e dalla volontà e capacità di sostenere le eventuali ripercussioni. Una scelta che dipende anche dai contesti e dalle situazioni lavorative che ognuno vive».
L'Europa insegna, in questo caso, dal momento che le coppie omosessuali godono di diritti civili sempre più estesi. «In altri paesi UE - prosegue Stella -esistono diritti che in Italia purtroppo sono ancora 'clandestini': il riconoscimento delle coppie di fatto, i matrimoni e le unioni civili anche tra persone dello stesso sesso, la legge contro l'omofobia, le garanzie su lasciti e testamento. Diritti che la società italiana, ormai cambiata, aspetta da tempo. Diritti che non sono una moda, ma un segno di civiltà, e che si evolvono con la società». Una società oggi in crisi, si sa, non solo a livello economico, ma soprattutto nei valori. Concetti come diversità, aggregazione, empatia spaventano e allontanano. «L'esclusione degli individui non permette di crescere - puntualizza Peroni - né culturalmente né economicamente. Anche l'adesione alla campagna di raccolta firme per cambiare la normativa sulla cittadinanza e introdurre il diritto per le persone di origine straniera va nella stessa direzione. Inclusione, contaminazione e mettersi insieme sono le parole d'ordine perché una società possa progredire e vivere meglio».

Da VicenzaPiù n. 223 e BassanoPiù n. 4 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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