Pedemontana Veneta, Cappelletti (M5S): “Eleggerò il mio domicilio parlamentare sulle terre degli espropriati”
Sabato 11 Luglio 2015 alle 09:53 | 0 commenti
Il posto non l'ha ancora trovato, oppure l'ha trovato ma, per "evitare che ci siano ritorsioni", non lo dice. In ogni caso, il senatore pentastellato Enrico Cappelletti la sua mossa l'ha già fatta ed è fermamente deciso a portarla avanti: "Nei prossimi giorni eleggerò il mio domicilio parlamentare in una delle case degli espropriati, lungo la via della futura Pedemontana Veneta", ha dichiarato ieri alla stampa.Â
Un escamotage ad effetto per far puntare i fari sulla situazione della Pedemontana con i suoi espropri non pagati, almeno così sostengono i senatori del Movimento 5 Stelle arrivati ieri a Vicenza in appoggio agli espropriati delle terre necessarie per la costruzione della prima superstrada a pagamento italiana che da Montecchio Maggiore si collegherà a Spresiano passando per Bassano del Grappa.
«Siccome il bene eletto a dimora di ufficio parlamentare è inviolabile per legge, voglio vedere come faranno a proseguire i lavori», ha rimarcato Cappelletti, il quale, circa l'affaire Pedemontana Veneta ha ricordato: «Entro 90 giorni dalla notifica dell'immissione in possesso dell'area espropriata deve essere corrisposto l'80% del valore del terreno, cosa che non ci risulta sia stata fatta se non per alcuni soggetti». A detta dei comitati del Covepa (Coordinamento Pedemontana alternativa) sarebbero circa 4.800 i casi interessati dall'esproprio, due terzi dei quali in provincia di Vicenza e il resto nel trevigiano. Secondo il commissario Vernizzi, invece, le immissioni in possesso non superano il numero di 3000 ditte.
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