Pedemontana, Roger De Menech dopo l'incontro con Graziano Del Rio: "basta strutture commissariali"
Giovedi 11 Agosto 2016 alle 13:45 | 0 commenti
De Menech (Pd) incontra il ministro Delrio: in dieci anni siamo a un terzo dell'opera. Scrive Daniele Ferrazza su "Il Mattino di Padova" di oggi: "«Ne stiamo parlando da dieci anni e siamo neanche a un terzo dell'opera, pur con una gestione commissariale. Mi sembra pochino, no?» Roger De Menech esce da un incontro romano con il ministro Graziano Delrio portando in Veneto un messaggio chiarissimo: «Basta strutture commissariali, dobbiamo rientrare nella gestione ordinaria per la realizzazione delle infrastrutture.In un paese normale questo dovrebbe valere per tutte le opere pubbliche che devono essere pianificate e realizzate in tempi modi e con risorse certe. Questo vale anche in Veneto per tutte le opere e quindi anche per la Pedemontana».
E non importa se nel suo partito convivano anime diverse (molto favorevole alla Spv Alessandra Moretti, che infatti alza il telefono per chiamarlo; contrario da sempre Andrea Zanoni, contraria sempre di più Laura Puppato). De Menech aggiunge: «Credo che Delrio la pensi come me, ma lui è ministro e deve tenere conto del suo ruolo, io sono più libero di esprimere le mie opinioni». Un siluro a Silvano Vernizzi, confermato nel ruolo di commissario dal governo Monti ma in scadenza nel prossimo dicembre. Rincara De Menech: «Non è un giudizio sulla persona, ma dico che il progetto di finanza voluto dalla Regione ha mostrato molte problematicità e diversi limiti, anche dal punto di vista finanziario. E si è chiesto l'impegno del governo per sbrogliare la situazione. Dunque, proviamo a normalizzare questo paese lasciando le gestioni commissariali e riportando nell'alveo di una gestione ordinaria queste opere. La Pedemontana serve? É iniziata? Va completata? Bene, non c'è bisogno di un commissario di governo, la Regione si prenda in carico l'infrastruttura, completandola». Sul tema Spv parla anche la senatrice dem Laura Puppato, censurando Luca Zaia che avrebbe aperto a una revisione delle agevolazioni per i residenti: «Zaia non tocchi le esenzioni previste per i residenti nei Comuni attraversati», spiega «si tratta di un altro esproprio ai nostri danni e un impegno non mantenuto con i veneti. Fosse confermato, è bene si sappia che non lo accettiamo». Critiche e sollecitazioni al governatore leghista anche dai consiglieri regionali tosiani Conte, Bassi, Negro e Casali: «Sono sparite le opere complementari per 200 milioni di euro, Zaia si attivi per inserire nel nuovo piano economico finanziario le opere complementari alla viabilità principale garantendone così la sostenibilità economico finanziaria. A Mestre, infine, i rappresentanti sindacali di Feneal Ui, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno incontrato il Consorzio Sis esprimendo forte preoccupazione per la tenuta dell'occupazione nei cantieri: entro fine anno sono in scadenza cento contratti a termine, 11 lavoratori sono già a casa, 36 scadono a fine agosto e gli altri entro l'anno corrente. Intanto, per le ferie estive i cantieri si fermeranno per davvero, dal 12 e sino al 29 agosto".
di Daniele Ferrazza da Il Mattino di Padova
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.