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Pedemontana, Brusco (M5S): “giù le mani dai cittadini della Vallugana, abbiamo già interessato il Ministero”

Di Note ufficiali Giovedi 15 Novembre 2018 alle 17:13 | 0 commenti

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“Sono stato informato dai cittadini che risiedono in Vallugana, nel Comune di Malo, che martedì sera si è svolta un’assemblea durante la quale gli stessi sono stati informati che il cantiere che servirà per la realizzazione della galleria Castelgomberto-Malo della Superstrada pedemontana Veneta avrà base e accesso dal tunnel di servizio già realizzato che sbocca proprio nel la loro valle, tutelata dal punto di vista Ambientale”. Lo rivela - in una nota - il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Manuel Brusco, che ricorda come l’area sia già stata messa a dura prova durante la realizzazione del tunnel di servizio, ovvero quello che fungerà, una volta finita la galleria principale, come via di fuga in caso di emergenza.

“Esplosioni, polveri, vibrazioni, rumore – ricorda Brusco - tutto questo hanno dovuto sorbirsi per molto tempo i circa 200 abitanti di quella valle, a cui era stato promesso che mai più si sarebbe visto un camion in quella zona”.

“Invece ora SIS e la direttrice della struttura di progetto della SPV Elisabetta Pellegrini sono giunti a Malo a informare i cittadini che la Commissione di Valutazione di impatto ambientale ha dato parere favorevole alla variante di progetto che prevede di occupare nuovamente la Vallugana con il cantiere per costruire le due canne che costituiranno la galleria principale della Vallugana – spiega il consigliere regionale, che ricopre il ruolo di capogruppo - ritengo che quell’atto debba essere annullato in quanto riporta delle inesattezze tecniche, ma soprattutto rappresenta una beffa per chi è già stato danneggiato per troppo tempo”.

Il documento autorizza infatti la realizzazione della galleria previo rispetto di alcune precauzioni “che – avverte Brusco - hanno del ridicolo. Ridicolo in quanto non è mai stato fatto, in precedenza alcuno studio sul rumore, sulle emissioni o sulle vibrazioni. Per cui, ad esempio, riportare che “i mezzi a motore devono essere utilizzati solo per le attività legate al cantiere, è una vera e propria presa per i fondelli per chi vive in Vallugana”.

Il capogruppo annuncia che si sta muovendo per correggere a questa “svista” approvata da una commissione “che è in scadenza – avverte – ovvero la commissione Via nazionale. Assieme alle Parlamentari Spessotto, Cunial e Guidolin ho sollecitato le strutture tecniche del Ministro all’Ambiente Costa al fine di porre rimedio a questa situazione”.  

Durante l’incontro è stato anche proposto ai cittadini di spostarli in albergo per tutta la durata del cantiere. “Una possibilità – tuona Brusco - che viaggia tra il ridicolo e l’incredibile, proposto da chi sta difendendo la scelta politica a marchio Zaia di far incassare a dei privati oltre 5 miliardi di euro, su un’opera che ne doveva costare meno di 3, anche attraverso azioni di disagio per i territori attraversati. Giù le mani dalla Vallugana”.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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