Moretti Folgorata sulla via di Damasco (USA)
Mercoledi 8 Febbraio 2012 alle 20:23 | 0 commenti
Giorgio Langella, Segretario provinciale Prc FdS - L'assessore Moretti è stata folgorata sulla via di Damasco. Va negli Stati Uniti e ci dice che la sinistra deve cambiare atteggiamento ... che bisogna rivedere l'articolo 18 ... che gli statunitensi, si che ci sanno fare. La questione che affronta è quella del "mercato del lavoro" e di come deve essere ancora più flessibile. In uscita. L'assessore ci dovrebbe spiegare perché favorendo i licenziamenti individuali senza giusta causa (perché è di questo che l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori tratta) dovrebbe ripartire l'economia reale.
Chiariamo un punto. I lavoratori e i pensionati hanno sempre pagato tutto. Oggi si vuole che paghino ancora di più in termini economici e di diritti calpestati. La situazione è in continuo peggioramento. Tra evasione fiscale e corruzione vengono sottratti alla comunità circa 200 miliardi di euro ogni anno. Una cifra difficile persino da concepire. Ma per lorsignori (e per l'assessore Moretti) la colpa della crisi è di chi va in pensione con "solo" 40 anni di contributi e di chi crede che sia un suo diritto-dovere lavorare bene e non essere licenziato perché è antipatico o scomodo a qualche padrone. Le fabbriche chiudono, vengono delocalizzate per fare più profitto dove si può sfruttare meglio lavoratori e ambiente, i giovani non trovano lavoro ... e la colpa è che esiste l'articolo 18?
Ma fateci il piacere.
Concludendo, l'assessore Moretti dovrebbe rileggersi la Costituzione. Nella Costituzione c'è scritto che "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto" (art. 4). La Repubblica, signora Moretti, che "è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato" (art. 114).
Cioè anche dall'istituzione che Lei dovrebbe governare assieme al sindaco Variati e ai colleghi assessori. È, quindi, compito anche suo riconoscere e garantire il diritto al lavoro ai cittadini. Faccia qualcosa con questo obiettivo senza "innamorarsi" di quella "modernità " oggi tanto di moda che riduce i cittadini in sudditi e i lavoratori in servi attraverso la cancellazione dei più elementari diritti di chi lavora. I licenziamenti facili, il precariato, la voglia di togliere qualsiasi tutela, l'espulsione dei sindacati "non consenzienti" dalle fabbriche, fanno parte di una modernità ottocentesca alla quale la sinistra (quella vera) non può e non vuole adeguarsi.
Assessore Moretti vada nei presidi dei lavoratori che lottano per continuare a lavorare. Parli con chi sale sulle torri, sulle gru, con chi non sa più come arrivare a fine mese perché il padrone sposta il lavoro all'estero.
Ascolti la disperazione e la rassegnazione di chi ha sempre pagato la crisi prodotta da chi specula, da chi evade, da chi corrompe. Provi a vivere il dramma di essere licenziato senza giusta causa. Invece di andare negli Stati Uniti, passi qualche settimana lavorando a una catena di montaggio, in qualche fabbrica tessile, in una fonderia. E poi ci dica se ritiene ancora plausibile continuare a cancellare i normali diritti che sono stati conquistati con grandi sacrifici da chi ha lottato per tutti noi.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.