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Mediatori civici, Vicenza esempio per altri Comuni

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Aprile 2012 alle 14:58 | 0 commenti

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Comune di Vicenza -  Presto un nuovo progetto che interesserà Campo Marzo, i conflitti condominiali e il trasferimento del campo nomadi.

Ha riscontrato molto interesse a livello nazionale l'esperienza del Comune di Vicenza sui mediatori civici. L'assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari è stato infatti invitato a presentare l'esperienza al convegno nazionale "Costruiamo le città dei diritti umani" promosso dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani tenutosi al Centro diritti umani dell'Università di Padova il 29 e il 30 marzo scorsi.

Oltre un centinaio di amministratori di tutta Italia - tra i quali il sindaco di Padova nonchè vicepresidente Anci Flavio Zanonato, l'assessore della provincia di Rimini Mario Galasso l'assessore del Comune di Forlì Katia Zattoni, l'assessore della provincia di Perugia Stefano Feligioni - si sono incontrati per raccogliere idee, proposte e percorsi per uscire dalla difficile crisi economica e sociale che rischia di travolgere anche le città. "Di fronte ai tanti problemi sociali - dichiara Giuliari - le città che non vogliono soccombere sono chiamate a difendere e reinventare se stesse agendo su due fronti: quello esterno e quello interno. Quello esterno perchè le città sono investite da problemi e processi che vengono da altrove, ben oltre i confini della città. Quello interno perchè è qui che le persone vivono tutti i giorni e cercano l'aiuto di cui hanno bisogno, la forza di vincere le paure, la comunità in cui vivere bene, in pace e con fiducia". È in questo contesto che gli enti locali presenti al convegno nazionale hanno visto come buona prassi il progetto del Comune di Vicenza di affiancare i mediatori civici alle già esistenti ed insostituibili figure professionali come gli assistenti sociali, gli educatori e gli assistenti domiciliari. Si tratta di cittadini preparati attraverso un percorso formativo a gestire e superare situazioni di conflitto che possono crearsi all'interno di un condominio, di uno spazio pubblico o di un quartiere cittadino. "Grazie alla supervisione della facoltà di psicologia dell'Università di Padova - spiega l'assessore Giuliari - e dopo una prima esperienza positiva di risoluzione di problematiche di convivenza affrontate con il metodo della mediazione civica tra inquilini di via Divisione Julia e l'organizzazione di un percorso formativo per 50 aspiranti mediatori, stiamo ora per elaborare un nuovo progetto che coinvolgerà 30 cittadini-mediatori: guidati da alcuni mediatori civici professionisti del dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell'università di Padova che garantiranno la scientificità dell'operazione, interverranno in tre situazioni a rischio di conflitto: il prossimo trasferimento provvisorio del campo nomadi di viale Cricoli, la realtà di Campo Marzo e la prevenzione dei conflitti condominiali che spesso ci vengono segnalati dagli operatori e dai cittadini, soprattutto nelle case di edilizia residenziale pubblica. Attraverso l'ascolto, i mediatori cercheranno di individuare i temi condivisi dai quali partire per suscitare il superamento del conflitto". Vicenza, recentemente segnalata dal coordinamento Enti locali come una delle realtà territoriali con una grande capacità di inclusione sociale, diventa quindi punto di riferimento per altre amministrazioni locali "e - come evidenzia Giuliari - si propone come laboratorio virtuoso in cui gli attori, sia italiani che stranieri, sono persone che vogliono vivere la cittadinanza in modo attivo e come senso di appartenenza".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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